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Attualità Cavaso del Tomba / Via San Antonio, 4

Dalla Seconda Guerra Mondiale al Covid, nonna Maria spegne 102 candeline

Compleanno ultracentenario alla casa di soggiorno "Prealpina": Maria Lorenzin, originaria di Salvarosa, è stata festeggiata dal personale della struttura e dai suoi familiari: 4 figli, 8 nipoti e 5 pronipoti

È nata il 29 aprile 1920 la signora Maria Lorenzin, ospite della casa di soggiorno "Prealpina" a Cavaso del Tomba. 102 candeline per una festa davvero speciale. La sua numerosa famiglia (4 figli, 8 nipoti e 5 pronipoti) insieme al personale e alla dirigenza della struttura si sono stretti attorno alla festeggiata con grande affetto e tante congratulazioni per il traguardo raggiunto.

Nella sua lunga vita la signora Maria si è sempre data molto da fare: fin da ragazza quando, quarta di dieci figli, ha prestato servizio come collaboratrice domestica in famiglie benestanti per dare il suo contributo alla famiglia, molto povera, originaria di Salvarosa. Da ragazza ha lavorato anche come infermiera all’ospedale cittadino, il che la rende quasi una collega agli occhi del personale della casa di soggiorno "Prealpina". Negli anni Quaranta in poco tempo Maria ha tragicamente perso il padre e ha trovato marito, Antonio, con il quale si è trasferita in Belgio dove lui lavorava come minatore; qui Maria lavava e stirava per altri gruppi di minatori emigrati senza la famiglia. Poco tempo dopo, a causa di alcuni problemi di salute di Antonio, ha fatto ritorno in Italia, nella sua Salvarosa, dove è nata la prima figlia femmina dopo tre maschi. Anche per sostenere i componenti della sua nuova famiglia la signora Maria si è sempre notevolmente adoperata, aprendo e gestendo una piccola osteria frequentata soprattutto dagli abitanti del posto. Dopo tanti sacrifici la famiglia di Maria è riuscita anche a costruirsi la propria casa, sempre a Salvarosa, dove Maria ha vissuto per molti anni. Nel 2002 ha perso il marito ma fortunatamente non si è lasciata abbattere dallo sconforto e ha continuato a gestire in autonomia la propria vita, con estrema lucidità e un’energia fisica fuori dal comune. Dal 2017 si è trasferita nelle strutture per anziani del “Gruppo Prealpina” di Cavaso del Tomba, dapprima alla casa di soggiorno "Binotto" e dal 2022 alla casa di soggiorno "Prealpina", dove vengono spesso a trovarla i quattro figli Francesco, Giovanni, Bruno e Rosanna, gli otto nipoti Alessandro, Lorenzo, Maria, Filippo, Paolo, Federica, Giovanna e Beatrice e i cinque pronipoti Bianca, Leonardo, Annika, Ginevra e Giorgio. Una lunga vita, quella vissuta da Maria, segnata dalle difficoltà ma anche da grandi soddisfazioni, in un contesto storico in costante mutamento sociale ed economico attraversato da avvenimenti epocali, dalla Seconda guerra mondiale al Covid, di cui Maria è sempre stata diretta testimone.

Il commento

«Per la casa di soggiorno "Prealpina" oggi è un bellissimo giorno di festa - concludono il presidente Rodolfo Franceschetto e l’amministratore delegato Giuseppe Franceschetto - con tutto il nostro personale, siamo felici e orgogliosi di partecipare a questo importante traguardo, nonché di rendere omaggio alla signora Maria che con la sua affascinante esperienza di vita rappresenta per tutti un esempio e un prezioso baluardo della memoria collettiva».

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