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Covid, anche un ospedale trevigiano tra le migliori strutture d'Europa

L’ UEHP (Unione Europea degli Ospedali Privati) rappresenta più di 5.000 cliniche e ospedali in 17 Paesi del Continente

La Casa di Cura - Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier di Treviso tra i finalisti alla selezione del 1° European Private Hospital Awards (EPHA) per la categoria Best Prevention Initiative Hospital, dove ha concorso come Covid-free Italian Hospital, presentando un lavoro del Direttore Sanitario Vicario e Covid Manager, il Dr. Marco Bassanello. Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Portoghese, la 1° edizione degli European Private Hospital Awards, promossi dall'Unione Europea degli Ospedali Privati (UEHP) e dall'Associazione Portoghese degli Ospedali Privati (APHP), ha ricevuto moltissime candidature da 10 paesi europei, infatti L’ UEHP (Unione Europea degli Ospedali Privati) rappresenta più di 5.000 cliniche e ospedali in 17 Paesi del Continente. Il prestigioso riconoscimento, mira a premiare le strutture sanitarie private europee più performanti in sette categorie: "Best prevention initiative", "Best patient-focused initiative", "Greenest hospital in Europe", "Model of clinical innovation", "Most advanced hospital in Value-based Healthcare", "Workplace excellence" e "News coverage of the year", categoria che riconosce l'importanza dell'alfabetizzazione sanitaria e della corretta trasmissione delle informazioni. Una giuria internazionale indipendente supervisionerà il processo di valutazione.

«Il Covid-free Hospital ha rappresentato un modello organizzativo ospedaliero consolidato in corso di Pandemia da Sars-Cov-2 (ci sono casi analoghi in molti Paesi Europei), perché ha consentito di perpetuare l’Attività Sanitaria nei pazienti Covid-negativi (la stragrande maggioranza della popolazione malata) – commenta il dottor Marco Bassanello Covid Manager del “Giovanni XXIII”. E’ volto al coinvolgimento di tutto il personale, al punto da creare una vera e propria cultura “dell’auto-sorveglianza. Tutti noi operatori siamo sempre stati molto attenti anche nella nostra vita sociale ad evitare contatti e situazioni potenzialmente pericolose per una possibile infezione da Sars-Cov-2, proprio per non compromettere lo sforzo collettivo. In alcuni casi ciò non è stato possibile e il grande investimento fatto dalla nostra Amministrazione sulla sorveglianza (modulandola con l’utilizzo dei tamponi molecolari sequenziali a seconda dell’andamento epidemiologico, piuttosto che con strumenti di sanificazione degli ambienti ad altissima efficacia e di ultima generazione) ci ha consentito di bloccare subito i contagi/cluster e di ripartire velocemente Covid-free, sempre per garantire la salute di tutti” – conclude il Dr. Bassanello. Considerando il dinamismo del settore ospedaliero privato in Europa, il livello di differenziazione raggiunto, il suo posizionamento leader in termini di investimenti, modelli di gestione, attenzione al paziente e approcci clinici, UEHP ritiene che sia opportuno premiare annualmente gli ospedali privati europei più importanti».

casa cura monastier con 5 varchi d'accesso differenziati (VARCO A)-3

«Come struttura sanitaria convenzionata al servizio pubblico in questi oltre due anni abbiamo dato il massimo per arginare i contagi. Lo abbiamo fatto con rigore predisponendo, fin dai primi giorni dell’emergenza, tutti quegli accorgimenti necessari per limitare il virus nella struttura consapevoli che questo ci avrebbe consentito non solo di preservare medici, infermieri e collaboratori dal contagio, ma anche di curare il maggior numero di persone per salvarle da tante altre patologie che il virus non ha fermato» commenta Matteo Geretto del Comitato Scientifico Covid Free Hospital di Monastier.

«Tutto ciò è stato possibile grazie all'aiuto di tutti i 152 medici, dei 200 infermieri, 170 tecnici ed operatori sanitari ed educatori, dei nostri 112 tra personale amministrativo e dipendenti che ringrazio perché hanno seguito diligentemente tutte le disposizioni predisposte dal Covid Manager per il contenimento del virus. Abbiamo investito denaro e risorse per garantire la salute dei nostri collaboratori e quella degli utenti. Ed ora – fa sapere Gabriele Geretto Amministratore Delegato del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier - essere riconosciuti tra le eccellenze europee, qualunque sia il risultato finale, ci stimola a continuare su questa strada perché il bene di ogni persona è ciò che più vogliamo e ci sta a cuore» conclude l’amministratore delegato Geretto.

In Europa, gli ospedali privati (esclusi quelli dell'area sociale) rappresentano il 22% del totale del settore ospedaliero. Rappresentando il 90% di tutti gli ospedali privati nazionali, l'APHP (Associazione Portoghese degli Ospedali Privati) che nel 2021 ha festeggiato i 50 anni di attività, sostiene la creazione di un sistema sanitario che abbracci le caratteristiche di pluralità di erogazione, competitività, efficienza e libertà di scelta delle strutture sanitarie. Nel 2022 è entrata a far parte della International Hospital Federation (IHF), dove sono rappresentati Ministeri della Salute di vari paesi, associazioni ospedaliere nazionali, gruppi ospedalieri e associazioni professionali. I vincitori saranno annunciati il 23 giugno, a Lisbona, al Pateo da Galé.

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