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Martedì, 30 Aprile 2024
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La festa della Bordignon fa infuriare la famiglia Battistetti: «Indignati da questo squallore»

Sabato scorso la celebrazione dei 25 anni dell'attività con mille invitati all'Asolo golf club. La lettera aperta dei genitori e della sorella del 23enne, tragica vittima di un incidente sul lavoro avvenuto il 29 aprile 2021 in un cantiere dell'azienda edile: il processo che vede alla sbarra sei imputati è iniziato lo scorso 3 luglio

"Sabato in famiglia. Oggi come sempre da Mattia, ad annaffiare i suoi fiori bianchi con le lacrime che restano.... nella tomba di un figlio dove il frinire delle cicale è  l'unico segno che squarta il silenzio di questo figlio crocifisso. Sabato in festa. Impresa in pompa magna. Fragore di fuochi, luci ed effetti speciali... Anni di onorato servizio e di particolari omissioni. Bocche gonfie e bollicine a iosa che promuovono la rispettabilità e il decoro.... Clamore e frasi ridondanti per questo impero! Forse era più  consono un tono minore o un gradito silenzio. Ci riteniamo indignati da questo squallore." Monica, Anna e Giuseppe 

E' il testo della lettera, inviata alla nostra redazione, con cui la famiglia Battistetti esterna tutto il rammarico e l'indignazione per la recente celebrazione dei 25 anni dell'azienda edile Bordignon, festa che si è svolta sabato scorso all'Asolo golf club, a cui hanno preso parte oltre mille persone e di cui abbiamo dato conto in un articolo pubblicato ieri, 31 luglio. Proprio in un cantiere della Bordignon, il 29 aprile 2021, aveva trovato la morte in un tragico incidente sul lavoro il 23enne Mattia Battistetti, travolto e ucciso da un carico di impalcature da 15 quintali che si sono staccate da una gru. Per quei fatti si è aperto un processo, lo scorso 3 luglio, che vede alla sbarra sei persone: Andrea Gasparetto, 43 anni di Istrana, legale rappresentante della Altedil di Trevignano, l'azienda per cui lavorava Mattia, Bruno Salvadori, 56 anni di Mogliano, legale rappresentate della Essebi, la ditta ha effettuato il montaggio della gru, Loris Durante, 43 anni di Volpago, l'uomo che operava sul ponteggio mobile, Gabriele Sernagiotto, 60 anni di Montebelluna, coordinatore della sicurezza del cantiere in fase esecutiva, Gian Antonio Bordignon, 55enne di Volpago del Montello, che era il titolare del cantiere e responsabile dei lavori e Marco Rossi, 40 anni di Montebelluna, un dipendente della Bordignon, delegato per la sicurezza e responsabile del servizio prevenzione e protezione.

«Solidità, precisione e famiglia sono alcune tra le parole che più frequentemente i nostri collaboratori associano all’impresa: non possiamo che essere orgogliosi di essere riusciti a trasmettere loro questi valori» hanno detto durante la serata di sabato i titolari dell'azienda, Gianantonio e Paolo Bordignon. Sono solo alcune tra le parole che hanno provocato forte sdegno nella famiglia Battistetti.

Mattia Battistetti e il luogo della tragedia

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