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Attualità Ponzano Veneto / Via Volpago Sud

Alloggio Ater occupato abusivamente, famiglia rischia lo sfratto

Il provvedimento è in esecuzione nella mattinata di oggi, 13 giugno, a Ponzano Veneto in via Volpago sud ma a tentare di sventare l'operazione che riguarda madre, padre e quattro figli minorenni, sono intervenuti alcuni attivisti del centro sociale Django. Sul posto anche i carabinieri

E' stato rinviato per l'ennesima volta dalla prima mattinata di oggi, 13 giugno, lo sgombero di un appartamenti Ater di Ponzano Veneto, in via Volpago sud. Ad occupare l'abitazione abusivamente, da ben tre anni, è un nucleo famigliare di sei persone, composto da padre, madre e quattro figli minorenni. Questa di stamattina è la terza uscita dell'ufficiale giudiziario per eseguire il provvedimento. Per evitare l'esecuzione sono intervenuti gli attivisti del centro sociale Django. Il Comune si è occupato del caso con i servizi sociali. In via Volpago sono giunti anche i carabinieri per prevenire eventuali tensioni. L'ufficiale giudiziario, preso atto della situazione, ha deciso per il rinvio dello sfratto al prossimo mese di settembre.

"Questa mattina ci siamo trovati all'alba a Ponzano sotto casa di S. e Y., una coppia con quattro figli minori a carico che si trova sotto sfratto da una casa popolare Ater" si legge in un comunicato diramato in tarda mattinata da Django "Finora i colloqui all'azienda per l'edilizia residenziale, con i servizi sociali e con lo stesso sindaco del Comune non hanno portato a nulla: alla coppia è stato ripetuto più e più volte che devono provvedere da soli alla ricerca di una nuova abitazione. La situazione è complessa, dopo che i genitori avevano venduto la casa per problemi economici la famiglia si è ritrovata senza un'abitazione. Sono andati a vivere da una parente, come suggerito dallo stesso sindaco, titolare di una casa Ater. Hanno fatto domanda all'agenzia per poter avere l'ospitalità e quindi soggiornare con un titolo all'interno dell'abitazione. Domanda che è stata respinta. Il COVID, l'impazzimento del mercato degli affitti, la mancanza di alloggi pubblici hanno impedito alla famiglia di trovare un'alternativa. Eppure gli sforzi li hanno fatti tutti. Hanno battuto tutte le agenzie immobiliari, i conoscenti, ogni strada percorribile. Ma Laura Trevisan, responsabile dell'ufficio gestionale dell'Ater e Rita Marini, direttrice dell'Ater, sono arrivate come delle furie questa mattina umiliando la famiglia, addossando loro tutte le responsabilità per la situazione di difficoltà economica che stanno attraversando. Eppure sappiamo benissimo che questo alloggio dopo essere sgomberato rimarrà vuoto per anni. La famiglia è 14esima nelle graduatorie Ater del comune, peccato che alloggi disponibili non ve ne siano. Ma sappiamo bene che gli alloggi pubblici sfitti in provincia di Treviso sono 766, senza che vengano manutentati né altro. Ater, comuni, regione, governo. Ormai il pubblico si è sottratto al suo dovere di garantire il diritto all'abitare per tutti. E oggi ne hanno dato provato, sostenendo che Ater deve fare profitto, che non deve garantire l'abitazione a chiunque ne abbia bisogno, che dove finisce una famiglia sfrattata non è affar loro. Candidamente, senza vergogna. Alla fine oggi si è riusciti ad ottenere una proroga ma è certo che non si può accettare una gestione così criminosa del patrimonio immobiliare pubblico. Quello dell'abitare è un tema caldo nella nostra provincia, come in tutto il Veneto: pochissime case del patrimonio pubblico accessibili, graduatorie infinite e proibitive, affitti alle stelle, gentrificazione e sempre maggiore esclusione di chi appartiene alla fascia reddituale medio-bassa dalle zone centrali. Crediamo sia fondamentale ora più che mai mettere in piedi forme di  mutuo aiuto e di resistenza collettive, fare sentire la nostra voce, essere cassa di risonanza di chi non viene ascoltato. Vogliamo per S e Y, per i loro figli e per tutti colori che si trovano in una situazione simile soluzioni immediate che non prevedano la distruzione del nucleo familiare e di vite intere!".

Ater: «Siamo stanchi di passare per i cattivi»

ATER di Treviso, l’Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale della provincia di Treviso, intende chiarire la situazione venutasi a verificare a Ponzano in seguito ad alcune notizie emerse sulla stampa locale. Questa mattina gli uffici di Ater Treviso, in accordo col Comune di Ponzano, hanno notificato lo sfratto a una famiglia occupante abusiva di un alloggio in via Volpago a Ponzano Veneto. La famiglia risiede da 4 anni senza titolo nell’alloggio e ha rifiutato qualsiasi ipotesi caldeggiata dal Comune di Ponzano in ben 4 incontri. «Siamo stanchi di passare per i cattivi – spiega il presidente di ATER Treviso, Mauro Dal Zilio – la situazione di Ponzano è emblematica: occupanti senza titolo da 4 anni, dopo aver ricevuto le chiavi da un assegnatario peraltro scaduto, altrettanti tentativi di trovare una soluzione col Comune rifiutati. Non ci resta che applicare quanto dice la legge, e siamo in pieno accordo col sindaco di Ponzano col quale ci siamo sentiti, perché non ci sono altri presupposti. Capiamo che ci sono situazioni non facili da gestire, tanto è vero che abbiamo concesso una proroga, l’ennesima, alla famiglia in questione per trovare una soluzione. La nostra missione è quella di supportare l’emergenza abitativa e ci lavoriamo ogni giorno nonostante le difficoltà e gli aumenti dei costi che tutti ben conosciamo».

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