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Attualità San Zenone degli Ezzelini

Cittadinanza onoraria al “Milite ignoto”, a conferirla tre ragazzi

Il fuori programma nell'ultimo consiglio comunale di San Zenone degli Ezzelini. L'iniziativa del sindaco Fabio Marin: «Desidero che questo momento istituzionale non sia solo formale, ma assuma un significato tangibile e che possa essere ricordato. Per questo ho voluto coinvolgere anche dei ragazzi che, casualmente, si trovavano a trascorrere qualche momento di spensieratezza nelle adiacenze dell’auditorium»

Un fuori programma ha accompagnato ieri sera l’ultimo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di San Zenone degli Ezzelini, quello dedicato al conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite ignoto medaglia d’oro al valor militare”. Prima di affrontare il punto conclusivo, infatti, il primo cittadino, Fabio Marin, si è allontanato qualche istante dalla seduta consiliare per invitare alcuni giovani ragazzi che stanziavano all’esterno dell’auditorium del centro polivalente La Roggia dove si stava tenendo il consiglio invitandoli ad assistere alla discussione.

I tre adolescenti hanno accolto volentieri l’invito chiedendo anche, al termine del dibattito, di poter fare una foto con il sindaco Marin il quale pochi minuti prima aveva illustrato loro l’importanza, non solo simbolica, del conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto. Un conferimento che accoglie la proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia sostenuta anche da Anci nazionale ed Anci Veneto con cui vengono invitati i Comuni, nell’anno del Centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Era presente anche una delegazione del locale Gruppo Alpini.

Ha spiegato il sindaco, Fabio Marin: «Desidero che questo momento istituzionale non sia solo formale, ma assuma un significato tangibile e che possa essere ricordato. Per questo ho voluto coinvolgere anche dei ragazzi che, casualmente, si trovavano a trascorrere qualche momento di spensieratezza nelle adiacenze dell’auditorium e che, sono certo, ricorderanno questo momento: già questo è un segnale importante per le giovani generazioni. Sottolineo che la libertà di cui ciascuno di noi oggi può godere, e anche voi giovani, è anche il risultato di quella lotta per la democrazia portata avanti da tanti ragazzi e uomini che cento anni fa hanno pagato a caro prezzo, con la propria vita, questa sfida. Pertanto, come tanti altri Comune, anche San Zenone vuole riconoscere la “paternità” del Milite Ignoto, che diverrà così Cittadino d’Italia, entrando a far parte dei simboli che appartengono alla nostra identità nazionale».

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