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Aggressioni ad autisti e controllori e cori sessisti. Mom: «Vanno abbassati i toni»

Il gestore dell’esercizio dell'azienda di trasporti, Corrado Bianchessi, interviene per commentare gli episodi emersi nei giorni scorsi tra cui la presunta aggressione di un addetto di una azienda di sondaggi, definendolo un "episodio di nessuna gravità"

Abbassare i toni. E' la parola d'ordine dell'azienda del trasporto pubblico Mom alla luce degli ultimi episodi avvenuti in questi giorni, tra così sessisti (le urla "stupro, stupro" a bordo di una corriera sulla linea Conegliano-Pieve di Soligo). Ad intervenire oggi, 1 marzo, è stato il gestore dell’esercizio, Corrado Bianchessi che cerca di gettare acqua sul fuoco al termine di una settimana particolarmente delicata.

«Amplificare fatti avvenuti mesi fa o fatti di lieve entità, non fa bene a nessuno, anzi rappresenta in generale un danno al servizio di trasporto pubblico, nonché all’immagine di MOM» ha spiegato il gestore «Chiediamo a tutti gli interlocutori di abbassare i toni e di lasciare che le forze dell’ordine possano intervenire nei circoscritti e limitati episodi che si possono verificare, come sempre hanno fatto». Il riferimento è all’episodio degli insulti a conducente donna a Conegliano: fatto avvenuto a fine 2023, che è stato preso in carico dall’Azienda e immediatamente gestito grazie al prezioso contributo delle Forze dell’Ordine, con controlli tempestivi e mirati nell’area. Allo stesso modo, la presunta aggressione di un addetto di una azienda di sondaggi avvenuto a Treviso va circoscritto a episodio di nessuna gravità (come la stessa Azienda per cui lavora il lavoratore ha tenuto a precisare oggi a MOM).

«Con oltre 27 milioni di viaggi e oltre 900 mila corse l’anno, 400 autobus in linea e una rete di 2.300 chilometri di estensione, tali situazioni sono del tutto marginali, anche se non da sottovalutare» continua Bianchessi «I nostri conducenti sono preparati a gestire situazioni anche di crisi e stiamo lavorando ancora, anche in accordo con le Forze dell’Ordine, ad una migliore formazione che aiuti a prevenire le emergenze. D’altra parte, MOM investe migliaia di euro l’anno in tecnologie con videosorveglianza, panic button, controllo della flotta in real-time. Il trasporto pubblico è sicuro, sia sul fronte dell’incidentalità che della sicurezza pubblica».

«Su 1.500 clienti intervistati da MOM nel 2023, la maggioranza ha messo proprio la sicurezza (di viaggio e personale) tra i fattori più importanti da garantire. Questa mission MOM dimostra di assolverla a pieno se alla domanda: “su una scala che va da 1 (per nulla soddisfacente) a 10 (molto soddisfacente), come giudica complessivamente la sicurezza sui nostri mezzi?” MOM si è guadagnata nel 2023 un bell’8+» chiude il gestore.

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