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Sant'Antonino, dopo i raid vandalici arrivano finalmente le telecamere

A metà gennaio il caso delle auto devastate da un 25enne aveva sollevato il caso della scarsa copertura di occhi elettronici nel quartiere trevigiano. Ca' Sugana ha provveduto negli ultimi giorni alle prime installazioni provvisorie

Dopo il raid vandalico avvenuto a metà gennaio, con una quindici di auto con i finestrini infranti da un 25enne (poi denunciato dalla squadra mobile di Treviso), i residenti del quartiere di Sant'Antonino a Treviso avevano chiesto, attraverso un incontro con il sindaco Conte, l'installazione di occhi elettronici nella zona, in cui non mancherebbero frequenti episodi di degrado e microcriminalità. A distanza di due mesi Ca' Sugana sta provvedendo a dotare di occhi elettronici i punti più caldi.

«L’Amministrazione ha risposto alle richieste della cittadinanza provvedendo alla prima installazione, provvisoria in attesa di quelle definitive, delle telecamere di sicurezza nella zona del cavalcavia della stazione, luogo di interesse per traffici di stupefacenti ed episodi di criminalità sempre più frequenti. Un ringraziamento va al Sindaco Mario Conte» commenta il consigliere comunale e membro del comitato "Prima i Trevigiani", Alberto Ciamini «il quale si è adoperato in prima persona per raccogliere le istanze dei cittadini, attraverso molteplici incontri con gli abitanti del quartiere, a cui ho partecipato personalmente. Si tratta di una prima misura fondamentale volta a riqualificare la zona e debellare definitivamente la situazione di degrado che la circonda».

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