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Venerdì, 26 Aprile 2024
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San Vendemiano, vandali in azione nella tensostruttura accanto alla pista

Dal punto di vista dell'attività agonistica week end era da incorniciare. Gianmarco Tamberi torna infatti al primo posto delle liste mondiali dell’anno con un sontuoso 2.35 agli Assoluti indoor di Ancona

Nei giorni scorsi, ATL-Etica ha dovuto registrare anche un atto vandalico a danno delle attrezzature della società: ignoti si sono introdotti nella tensostruttura accanto alla pista di San Vendemiano e hanno danneggiato alcuni sacconi per il salto in alto e il salto con l’asta che ATL-Etica e la consociata Nuova Atletica Tre Comuni avevano destinato all’attività giovanile nei centri tecnici che le due società gestiscono a Oderzo, Cimadolmo, Ponte di Piave e Motta di Livenza.

«Un gesto vile e inqualificabile – commenta il direttore sportivo di ATL-Etica, Andrea De Lazzari -. I sacconi dovevano servire per un’attività di promozione del salto in alto che, coinvolgendo anche la nostra allenatrice Hristina Kaltcheva, ex campionessa mondiale indoor della specialità, avevamo pensato di collegare idealmente alla gara tricolore di Tamberi ad Ancona. Lavorando giorno e notte, siamo riusciti a ripristinare i sacconi e a svolgere i quattro incontri che hanno visto complessivamente in pista una settantina di giovani. Ma il danno economico resta, ed è pesante: almeno 2/3 mila euro. Faremo denuncia».

Dal punto di vista dell'attività agonistica il week end era da incorniciare. Gianmarco Tamberi torna  infatti al primo posto delle liste mondiali dell’anno con un sontuoso 2.35 agli Assoluti indoor di Ancona. Sulla pedana di casa, l’azzurro, che da questa stagione veste i colori di ATL-Etica San Vendemiano, ha aggiunto un centimetro alla misura saltata mercoledì scorso a Torun (2.34). Poi ha tentato per tre volte di eguagliare il primato italiano al coperto di 2.38 che gli appartiene dal 2016, ma senza fortuna. “Gimbo” è stato impeccabile a 2.16, 2.20, 2.26, 2.30, 2.33 e 2.35. Una serie impressionante con ognuno dei salti centrati alla prima prova, e soprattutto con una pulizia del gesto tecnico a 2.33 e 2.35 che nella stagione olimpica è una pietra preziosa. È la misura che voleva, quella che gli permette di staccare il bielorusso Nedasekau e l’ucraino Protsenko in cima al mondo, entrambi a 2.34 a Torun quattro giorni fa, sulla stessa pedana che dal 4 al 7 marzo ospiterà gli Europei indoor, dove il fuoriclasse di ATL-Etica si presenterà da campione in carica. Per Tamberi invece era la quinta gara dell’anno: soltanto in un’occasione ha saltato meno di 2.31. Chapeau. «È un 2.35 che vale tanto, non solo per quel centimetro aggiunto al 2.34 di quattro giorni prima, ma per come l’ho fatto -le parole del 28enne azzurro- Il salto di Ancona lascia intravedere luce, fa sperare buone cose».

Un Tamberi così brillante non si ammirava dal 2016: «Sono stati anni difficilissimi e il 2.35 significa aver chiuso quella parentesi. Sono diventato l’atleta che volevo essere dopo l’infortunio. E sento di dovermi prendere le soddisfazioni che cerco da tanto. Gli Euroindoor? Non mi accontento di un campionato italiano, che pure ha un grande valore: gli Europei sono un passaggio fondamentale che non bisogna sbagliare sulla strada verso Tokyo». La misura di Ancona vale anche il record veneto indoor e per ATL-Etica, che nel weekend ha applaudito anche il record mondiale indoor under 20 (6.91) della lunghista Larissa Iapichino, figlia del suo dirigente Gianni, si tratta del primo titolo italiano assoluto conquistato nella sua breve storia (prima affiliazione alla federazione: 2018).

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