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Da Sanremo all'Eurovision, passando per Oderzo: ecco i Jalisse con "Fiumi di parole"

Un duo trevigiano di adozione ed un brano che ha fatto la storia della musica italiana. Loro sono Alessandra Drusian e Fabio Ricci, vincitori del Festival di Sanremo 1997

ODERZO Come spiega lo scrittore italiano di origine irachena Younis Tawfik, il termine Jalisse è liberamente tratto dalla lingua araba e significa “Siedi e ascolta”. All'epoca della formazione del duo era stato scelto per puro caso, perchè strano, esotico e denso di significato intrinseco. Infatti il nome deriva dalla radice araba "Jalasa - sedersi", che dà origine al nome maschile Jalis, ossia compagno o commensale che sa intrattenere le persone e tenere alta la conversazione e che al femminile diventa Jalisa. Nelle Mille e Una Notte il nome Anis Al Jalis, che significa il buon intrattenitore, è invece il nome di una bella e affascinante ragazza che ama raccontare le favole. Ed è forse questo che rappresenta l'opitergina Alessandra Drusian, voce femminile dei Jalisse insieme al compagno di una vita, il romano Fabio Ricci.

Una coppia che ha fatto la storia della musica italiana e non solo, vincendo a sorpresa il Festival di Sanremo 1997 con una canzone che tutti noi ancora oggi cantiamo appena la sentiamo, ossia "Fiumi di Parole", scritta insieme a Carmen Di Domenico. «Fiumi di parole, fiumi di parole tra noi, prima o poi ci portano via, ti darò il mio cuore, ti darò il mio cuore se vuoi, se vuoi, ora parla con lui, ora parla con lui» recitava una strofa del brano rimasta indelebile nelle nostre menti...Non fu però una hit come in molti si sarebbero aspettati quell'anno dopo la vittoria del Festival: la canzone infatti non scalò le vette delle classifiche nazionali ed internazionali, ma partecipò comunque di diritto all'Eurovision Song Contest 1997 a Dublino (Irlanda) classificandosi ottimamente in quarta posizione grazie a ben 114 punti totali, voti arrivati soprattutto da Portogallo, Svizzera, Slovenia e Croazia. Una piccola rivincita quindi per il duo di adozione trevigiana, accusato poi di plagio per un brano simile dei Roxette del 1989: "Listen to your heart". In ogni caso però, "Fiumi di parole" uscì subito comunque come singolo e poi nell'album "Il cerchio magico del mondo" (Columbia Records).  Grazie poi al traino prodotto dalla partecipazione all'Eurovision, i Jalisse iniziarono in breve una serie di concerti e tournée all'estero, tra cui Stati Uniti (Boston), Canada, Russia (Mosca) e Cile (Festival di Viña del Mar). Il disco del duo, inoltre, fu nel frattempo inserito nelle programmazioni delle linee aeree della United Airlines e scelto da Fred Bronson, per Billboard, come uno degli album più interessanti del 1997.

La storia dei Jalisse però non si ferma assolutamente qui, tanto che ancora oggi continuano a suonare imperterriti. Prima però un bellissimo matrimonio nel 1999 e poi un'amatissima figlia, Angelica, fino ad arrivare al 2015 quando hanno musicato ed arrangiato la canzone in lingua spagnola "Faro de Estrellas" vincitrice, come testo scritto da Sandra Von Borries, del "Light Song Contest" per l’Anno Internazionale della Luce (IYL 2015) patrocinato dall'UNESCO. Un concorso importante, rivolto ad autori e poeti ed ispirato alla luce in tutte le sue declinazioni: poetiche, letterarie, tecnologiche, spirituali e scientifiche. Altra apparizione importante è stata poi quella del 2014 al talent della Rai "The Voice" dove Alessandra Drusian si è presentata con un brano di Laura Pausini, non passando però le selezioni nonostante le scuse ripetute dei giudici, soprattutto di una Raffaella Carrà fortemente dispiaciuta per non averla riconosciuta immediatamente dalla voce.

I Jalisse però, nonostante queste apparizioni recenti, per lungo tempo si sono defilati dalla vita mondana e dalle prime scene musicali italiane, ma non hanno mai smesso di suonare, anche se negli anni '00 Fabio Ricci ha deciso di lasciare totalmente alla moglie le parti vocali dei brani per dedicarsi alla loro piccola etichetta indipendente, la Tregatti Produzioni Musicali.it. Nel mentre diverse apparizioni in tutta Europa, tra cui il "Baltic Song Contest" a Karlshamn in Svezia dove ottengono il terzo posto finale nel 2005, fino al 2006 quando il loro ultimo tour fu interrotto dalla seconda gravidanza di Alessandra che portò poi alla luce la piccola Aurora. Nel frattempo però i progetti del duo non finiscono e anzi, cominciano a realizzare iniziative per le scuole (come "Artisti nelle Scuole e Cantautori nelle Scuole" e "Crescere Insieme L'Arte Per.."), sostenendo la creatività degli alunni in collaborazione con artisti noti ed emergenti attraverso laboratori letterari-musicali sulla composizione di brani inediti nello stile dei cantautori. Nel 2009 poi anche un'apparizione cinematografica nel film "Ex" di Fausto Brizzi dove tornano ancora una volta ad interpretare la loro canzone più nota. Nel 2011 invece partecipano alla rassegna internazionale "Human Rights Tour 50°" di Monselice con una nuova formazione musicale che vede insieme a loro sul palco anche il chitarrista e cantante padovano Carlo Zannetti, in arte Poetasternote. Infine, nel 2014 vincono il Premio alla Carriera "Mondragone città" presso il Mondragone Festival, il Premio Campania Festival, il Premio Alessandra Corà a L'Aquila e il Premio Dono dell'Umanità. 

Negli anni sono comunque stati pubblicati diversi singoli come: I'll fly (2000), 6 desiderio (2004), Siamo ancora qui (2009), Tra rose e cielo (2012) e Dove sei (2013), ma sarà probabilmente "Fiumi di parole" a rappresentare per sempre il duo trevigiano e a rimanere nei cuori degli appassionati di musica. D'altronde un Festival di Sanremo non si vince mica per caso!

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