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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Biagio di Callalta

San Biagio, boom di auto senza assicurazione: 32 nel 2015

Negli anni 2013 e 2014 i veicoli senza assicurazione sono stati rispettivamente 85, mentre nei primi tre mesi di quest'anno sono già 32

SAN BIAGIO DI CALLALTA Furbetti delle assicurazioni, casi ancora in aumento. Continua l’ondata di multe con relativo sequestro dei veicoli nei confronti di chi circola rischiando di rimanere scoperto in caso di incidente. In particolare nei primi mesi del 2015 la polizia locale di San Biagio di Callalta, Monastier di Treviso e Zenson di Piave è stata impegnata nel controllo dei mezzi che circolano sulle strade senza Rc auto o non in regola con la revisione. “I dati fino ad oggi raccolti – spiega il comandante Giovanni Favaretto – sono preoccupanti, perché dimostrano un escalation di irregolarità rispetto al passato. Grazie alla telecamera, che da fine gennaio è in dotazione ai nostri agenti, noi siamo in grado anche di rilevare i veicoli rubati o segnalati e fare uno screening completo delle auto che transitano. Questo ci consente di presidiare il territorio ed anche prevenire eventuali atti criminosi. Se si volesse far cassa, basterebbe usare l'autovelox e sanzionare che transita a 56 km/h, ma questo non rientra nello stile del comando”.

Nulla a che vedere quindi con i tanto odiati autovelox, la telecamera in dotazione al comando di polizia locale è dotata di un computer che consente di collegarsi in tempo reale alla banca dati del Ministero dei trasporti, facendo subito, attraverso il numero di targa, la visura dei veicolo. Un’attività che viene svolta con una certa frequenza, circa due volte alla settimana, soprattutto lungo le arterie stradali più trafficate come la Postumia, la via Lombardia di Monastier e la Treviso Mare.  I dati parlano chiaro, negli anni 2013 e 2014 i veicoli pizzicati senza assicurazione sono stati rispettivamente 85 e 76, mentre nei primi tre mesi di quest'anno sono già 32. Varie sono le motivazioni addotte dai conducenti: dimenticanza, difficoltà economiche o, spesso, volontà di eludere l'obbligo di assicurarsi. In merito a questi controlli, il sindaco Alberto Cappelletto precisa: “Gli automobilisti non in regola danneggiano gli onesti, costretti a pagare di tasca propria anche le inadempienze degli altri. Oltre a garantire la sicurezza sulle strade, si tratta anche di ripristinare la giustizia sociale punendo i soliti furbi”. 

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