Svaligiato portavalori sulla A22, mistero sulla dinamica del furto
Svuotato il portavalori di un'agenzia privata. I ladri hanno agito mentre i vigilantes che guidavano il mezzo facevano pausa in un autogrill. Mistero sulle modalità del colpo
Un bottino da seicentomila euro senza il minimo segno di infrazione. È mistero sull’assalto a un furgone portavalori lungo l’autostrada A22, mercoledì pomeriggio.
Il furgone della North East Service, del Gruppo Compiano, era partito da Ancona con un carico di contanti diretto alle banche del Vicentino. Il mezzo era blindato, radiomonitorato, allarmato e sorvegliato via satellite. A bordo i due vigilantes, che all’altezza di Modena si sono fermati per fare una sosta all’area di sosta di Campogalliano est, a tre chilometri dallo svincolo con la A1.
Secondo quanto appreso dagli investigatori emiliani che, per competenza territoriale, indagano sul caso, sarebbero state rispettate sia le procedure, che i limiti di carico previsti dalla legge per il trasporto di denaro e oggetti di valore.
Fermato il mezzo, le due guardie sono scese e sono entrate nell’area di servizio. Pochi minuti dopo l’allarme della centrale operativa trevigiana: il sistema segnalava un’anomalia nel furgone.
I due uomini sono quindi corsi fuori e hanno trovato l’amarissima sorpresa: il furgone era spalancato e completamente ripulito. I ladri volatilizzati nel nulla, insieme a un bottino di seicentomila euro. Nessun movimento sospetto.
All’area di sosta si è precipitata la Polstrada dell’A22, che ha messo i sigilli al portavalori e ha fatto scattare i controlli. Nella ricerca spasmodica di indizi utili, sono stati acquisiti anche le registrazioni delle telecamere di controllo dell’autogrill, mentre in Questura a Treviso si attendono aggiornamenti per avviare dei controlli paralleli.
