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Cronaca Susegana

Picchiata e stuprata nel centro massaggi, a processo un 28enne

I fatti sarebbero accaduti il 5 aprile del 2022 a Ponte della Priula quando la titolare cinese dell'esercizio commerciale sarebbe stata violentata da un cuoco pachistano, dipendente di un take away giapponese a Susegana. Oggi, 30 marzo, drammatica deposizione della vittima

Sarebbe entrato nel centro massaggi dalla porta principale, avrebbe avvicinato la titolare, una donna cinese di 45 anni, e le avrebbe proposto di fare sesso. Quando lei ha detto di no l’uomo l’avrebbe prima picchiata, poi l’avrebbe stuprata. Al termine della violenza sarebbe uscito, scappando di corsa. La vittima, uscita in strada scalza, tumefatta e sotto choc, è stata soccorsa dai passanti che avrebbero anche riconosciuto l’aggressore.

E' iniziato oggi, 30 marzo, il processo ad un cuoco pachistano di 28 anni, accusato di violenza sessuale e lesioni personali. Il dibattimento si è aperto con la deposizione della vittima, ancora visibilmente traumatizzata. «Non era la prima volta - ha raccontato - che quell'uomo entrava dentro al centro volendo dei rapporti sessuali. Prima dell'episodio incriminato (avvenuto il 5 aprile del 2022, n.d.r.) era già venuto e mi aveva picchiato, cercando di stuprarmi. Era il 13 marzo ma io, pur avendo subito i suoi colpi, sono riuscita a sfuggirgli sferrando un calcio allo stomaco. Ha cominciato a vomitare e poi è andato via».

Ma il 5 aprile le cose sarebbero andate diversamente. «E' entrato e mi ha subito spinto. Mi ha dato dei pugni in faccia e mi ha scaraventato a terra. Io cercavo di oppormi ma lui mi sovrastava, fino a quando mi ha colpito più forte e io sono caduta per il dolore. Era la stanza dove si trovava il lettino per i messaggi e lui cercava di farmi avvicinare al materasso. E' riuscito a togliermi i pantaloni e strapparmi la biancheria e mi ha stuprato. Non ricordo esattamente quanto sia durata la violenza, penso tra i tre e i quattro minuti. Poi si è rivestito ed è andato via. Dimenticandosi però una canottiera».

Il ventottenne, che sarebbe dipendente di un ristorante take away giapponese a Spresiano, avrebbe una regolare residenza a Tarquinia, in provincia di Viterbo, ma non risultano domicili in provincia di Treviso. E' al momento recluso nel carcere di Treviso e ad averlo inchiodato ci sarebbero state le riprese delle telecamere di videosorveglianza e la testimonianza di un uomo, che l’avrebbe visto prima entrare e poi uscire dal centro massaggi di Susegana.

I fatti si sarebbero svolti intorno alle 19 all’interno nel locale gestito da alcuni cittadini di nazionalità cinese a Ponte della Priula, lungo la strada provinciale Pontebbana, a pochi passi dalla locale stazione ferroviaria. All’improvviso la donna è stata vista da alcuni testimoni mentre usciva di corsa dal negozio in cui lavorava, sotto choc, senza scarpe, con gli abiti sgualciti e con il volto tumefatto e alcuni ematomi sotto gli occhi.

Secondo le indagini, il 28enne sarebbe entrato nel negozio e la donna si sarebbe avvicinata per chiedere in che cosa poteva essere d’aiuto. Lui le avrebbe chiesto con insistenza un rapporto sessuale e al rifiuto sarebbe scattata la violenza: il giovane avrebbe cominciato a colpirla con pugni e sberle al corpo e soprattutto alla testa, arrivando a prenderla e scagliarla violentemente a terra, provocandole un forte trauma cranico. A quel punto il pachistano l’avrebbe costretta a stendersi a terra e l’avrebbe stuprata. Poi sarebbe scappato. La donna, ancora sotto choc, è allora uscita fuori sconvolta ed è stata soccorsa da una donna che abita nel quartiere.

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