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Lunedì, 29 Aprile 2024

Fondi Pnrr, sotto la lente della Guardia di Finanza 800 progetti per 400 milioni

La celebrazione per i 249 anni dalla fondazione delle fiamme gialle. Il comandante provinciale Francesco De Giacomo: «Importante lavoro di censimento con i Comuni». Indagini sulle frodi sui Bonus edilizi: nella Marca insediati degli Hub, centri di servizi illeciti che si sono prestati a commettere le frodi

Grazie ai protocolli sottoscritti a partire dallo scorso anno dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Treviso con Comuni e Enti della Marca, le fiamme gialle hanno potuto censire e monitorare almeno 800 tra progetti per opere pubbliche e servizi con finanziamenti complessivi pari a oltre 400 milioni di euro, ottenuti nell'ambito del Pnrr. E' uno dei dati più eclatanti emersi nel corso del bilancio stilato dal comandante provinciale delle fiamme gialle di Treviso, Francesco De Giacomo, nel corso della festa per il 249esimo anniversario dalla fondazione del Corpo che si è svolta al Sant'Artemio e a cui hanno preso parte le principali autorità civili e militari della provincia. «Una testimonianza concreta da un lato dell'operosità che caratterizza il tessuto amministrativo di questa provincia, dall'altro della possibilità, tramite un'efficente e efficace gestione della cosa pubblica di raggiungere gli obiettivi di spesa che questo Paese ha concordato con l'Unione Europea. Occorrerà ora lavorare insieme per scongiurare ogni possibile distorsione dell'uso di queste risorse». Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica, dal gennaio 2022, la Guardia di Finanza di Treviso ha più in generale svolto 383 interventi, avviato ben 110 indagini, con 41 persone segnalati per danni erariali per 27 milioni di euro.

Nel corso del suo intervento, ripercorrendo alcune delle operazioni più significative dello scorso anno, De Giacomo ha ricordato lo sforzo investigativo impiegato nell'inchiesta riguardante le criptovalute e per le frodi riguardanti il Bonus 110%, con la provincia di Treviso tra i territori maggiormente interessati. «La Marca ha dei primati sicuramente sotto il profilo specifico delle frodi sui bonus edilizi che si sono verificati in maniera massiccia negli ultimi anni» ha commentato De Giacomo «due i profili destano preoccupazione: dal punto di vista investigativo la circostanza che in questa provincia si siano insediati dei veri e propri Hub, dei centri di servizi illeciti, gestiti da professionisti che definire border line è poco, professionisti sicuramente opachi che si sono prestati ad agevolare queste frodi, commesse da questi soggetti del trevigiano ma anche del resto della regione del Veneto e addirittura fuori da questa regione. Dal punto di vista sociale desta preoccupazione la situazione di tantissime persone che volevano avvalersi del Superbonus 110 per ristrutturare casa però sono state vittime di frodi e si sono trovati con dei lavori avviati, mai eseguiti e con l'impossibilità di vivere nelle proprie case». Su questo versante la Guardia di Finanza di Treviso ha individuato crediti di imposta fittizi per 270 milioni di euro, dei quali 124 milioni già sequestrati, insieme a 7 milioni di euro di beni mobili, immobili e liquidità derivante dalla monetizzazione di tali crediti.

Sono stati infine individuati 272 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 538 lavoratori in “nero” o irregolari.

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