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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Donazione alla casa di riposo ma è incapace, amministratori della struttura a processo

La vicenda è accaduta nel 2018. Una 70enne ha trasferito beni immobili e denaro ad una struttura di Fener (Belluno) che ha però la sede legale nella Marca. Due persone sono finite davanti ai giudici con l'accusa di circonvezione d'incapace e riciclaggio

Una donazione "modale": denaro e un immobile contro l'impegno a mantenerla in una struttura per anziani che si trova a Fener, in provincia di Belluno. Ma le transazioni relative alla liquidità non sono passate inosservate alla vigilanza della Banca d'Italia che aveva informato la Procura competente (quella bellunese), attivatasi per le indagini. Sulla donna, una 70enne residente in provincia di Belluno, i magistrati avevano disposto una perizia che l'aveva trovata completamente incapace di intendere e volere. E così nei confronti dei due amministratori della casa di riposo è scattata la denuncia per circonvenzione di incapace e riciclaggio. Il processo è iniziato oggi 13 febbraio a Treviso, competente per territorialità in quanto la struttura ha la propria sede legale nella Marca.

La vicenda risale alla fine del 2018. La 70enne aveva deciso di cercare un posto in una casa di riposo vicino a dove abita e, una volta individuata, sceglie di prendere un accordo con la dirigenza: con regolare atto notarile intesta beni immobili e trasferisce soldi (in tutto circa 350 mila euro) alla società in cambio dell'impegno a ospitarla fino a quando sarà in vita. Ma i cospicui movimenti di denaro insospettiscono l'istituto bancario dove la donna ha il conto. Così scatta una segnalazione alla Banca d'Italia che, a sua volta, informa la Procura di Belluno.

La signora si ritrova così invischiata in una vicenda legale che approda ad un consulenza sulle sue capacità mentali. Il perito a cui viene dato l'incarico conclude che la donna è incapace di intendere e volere e che quindi potrebbe essere stata circuita. Gli avvocati difensori, Massimo Paniz e Valentino Cirri, eseguono però una controperizia che questa volta riscontra come la 70enne sia nel pieno possesso delle proprie facoltà.

I soldi e l'immobile sono stati posti sotto sequestro in attesa delle decisioni del Tribunale. Intanto l'anziana resta ospite, per ora a gratis, della struttura che ha deciso di rispettare comunque gli accordi presi.

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