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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Perseguita e brucia l'auto della ex, 37enne condannato a due anni

Daniel Ionut Nicolae, cittadino romeno che attualmente sta scontando 8 anni e sei mesi nel suo paese, l'estate scorsa si era reso responsabile di uno stalking ai danni della ex fidanzata che vive a Treviso. L'uomo una sera avrebbe anche bruciato l'auto della donna, parcheggiata sotto casa

E' stato condannato a due anni di reclusione - due mesi in più di quanto richiesto dal pubblico ministero - Daniel Ionut Nicolae, un cittadino romeno di 37 anni che nell'estate del 2023 si era reso responsabile di uno stalking (oltre ai reati di danneggiamento e porto ingiustificato di arma) ai danni della sua ex fidanzata, una connazionale che faceva la barista residente in un condominio di via Foscolo a Treviso, arrivando anche a bruciarle l'auto, parcheggiata nel cortile del palazzone. Per lui la sentenza è arrivata con il rito abbreviato. Nicolae (difeso dall'avvocato Giovanna de Rosa) sta attualmente scontando una pena detentiva a 8 anni e 6 mesi in Romania per una serie di reati, tra cui anche lo sfruttamento della prostituzione, che l'ex vigile del fuoco aveva commesso in precedenza nel suo paese d'origine.

Lo stalker era accusato di aver perseguitato la ex compagna, madre di una figlia, dopo che i due si erano lasciati e rimessi insieme varie volte sempre in maniera burrascosa, al punto da trascinare il romeno in Tribunale dove era già stato processato dopo essere entrato a casa della ragazza armato di coltello, venendo condannato a un anno con la pena sospesa. Le avrebbe mandato numerosi messaggi telefonici con minacce di morte, l'avrebbe pedinata al lavoro e quando la donna portava a scuola la figlia.

Dopo aver tentato inutilmente una notte di entrare nella casa della barista, arrampicandosi fino al terrazzo, Nicolae sarebbe tornato in azione la sera del 17 febbraio 2023 per dare fuoco alla Citroen C3 della ex fidanzata, posteggiata nel cortile davanti ai garage condominiali. La polizia, intervenuta sul posto, trovò sul posto una tanica di benzina e un coltello, che Neculae, dopo aver provocato l'incendio, aveva nascosto in un casolare vicino. L'uomo venne arrestato il 29 marzo dell'anno scorso in casa di una coppia di amici, che vive vicino lungo la Feltrina.

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