rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Confidi minori, no al "colpo di spugna": Casartigiani Veneto si mobilita

Appello dell’associazione che in Veneto rappresenta novemila piccole e medie imprese. Il presidente di regionale Franco Storer: «L’attuale proposta di riforma dei confidi rischia di cancellare centinaia di cooperative di garanzia in tutta Italia»

Secondo Casartigiani Veneto l’ipotesi di riforma dei confidi attualmente sul tavolo del Governo non va nella direzione giusta. «Il mondo imprenditoriale italiano» spiega il presidente regionale dell’associazione Franco Storer «è caratterizzato dal lavoro di migliaia di piccole e medie imprese, sostenute in molti casi dal ruolo dei 161 confidi minori presenti in maniera capillare nel territorio nazionale. Queste realtà garantiscono un rapporto immediato e diretto offrendo credito agevolato a costi ridotti. Sulla base di tali presupposti siamo profondamente contrari a una riforma che rischia di cancellare un simile patrimonio di competenze e ci stiamo mobilitando a più livelli per impedire che ciò avvenga».

L’ipotesi di riforma, che è al vaglio dell’esecutivo nazionale da fine ottobre 2023, punta a privilegiare i cosiddetti “confidi vigilati” (che sono 39 in tutto il territorio nazionale) mettendo di fatto “fuori gioco” tutti gli altri. «Si verrebbe così a creare una ristretta platea di attori» fa notare Storer «che funzionano ormai come delle vere e proprie banche. Noi torniamo nuovamente a ribadire che nel campo dell’intermediazione finanziaria e del supporto al tessuto economico delle pmi non esistono confidi di serie A e confidi di serie B».

In Veneto, solo guardando al settore dell’artigianato, i confidi minori che rischiano di essere danneggiati dall’attuale bozza di revisione normativa sono sei, offrono ogni anno garanzie per decine di milioni di euro. «Tutti i confidi minori oggi sono già operativi sotto la supervisione dell’organismo di vigilanza preposto (Ocm)», ricorda il segretario generale di Casartigiani Veneto Andrea Prando, «Il Ministero dell’Economia in base all’articolo 112 bis del Tub (Testo Unico Bancario), ha costituito negli anni scorsi l’Ocm (Organismo dei Confidi Minori) a cui obbligatoriamente tutti i confidi ex 106 (oggi 112), devono aderire, sotto la supervisione della Banca D’Italia. Questo non andrebbe mai dimenticato, così come il fatto che i confidi minori da oltre 40 anni svolgono un ruolo fondamentale nel garantire finanziamenti, soprattutto in contrasto dell’usura e dei tentativi mafiosi di ingerenza nelle piccole e medie imprese».

Casartigiani Veneto si sta in queste settimane adoperando su più fronti per una proposta legislativa che valorizzi la garanzia privata di tutti i confidi, senza discriminazioni e ingiustizie. «Abbiamo già ottenuto importanti riscontri in tutta Italia» rende noto il presidente Franco Storer «e auspichiamo che la nostra impostazione venga condivisa da più soggetti, comprese le forze parlamentari e i rappresentanti politici della nostra regione».

«Più che una riforma» aggiunge infine il segretario Andrea Prando «quella presentata al governo è un vero e proprio colpo di spugna, che punta a fare tabula rasa. È paradossale che questa proposta di legge sia stata presentata da Fedart, associazione nazionale che rappresenta entrambe le tipologie di consorzi (61 minori e 13 vigilati), e che sia stata definita “unitaria”. In realtà si tratta di un provvedimento che non è stato condiviso e che non rispecchia quanto i consorzi minori si attendevano. Ad oggi sono più di venti i soggetti che stanno reagendo, al nostro fianco. Ci spiace che vi sia una vera e propria
discriminazione in atto tra diverse tipologie di confidi: chi avrebbe dovuto rappresentare equamente tutti, senza i dovuti confronti, ha deciso di abbandonare una parte dei propri associati. Ne prendiamo atto e ci auguriamo che tutti questi consorzi operanti in Italia (oltre un centinaio) già sotto il controllo e la vigilanza dell’Ocm, uniscano le forze e pongano alla politica le nostre stesse istanze» conclude Prando «a tutela di un patrimonio costituito da moltissime strutture di garanzia che, indipendentemente dalla loro grandezza, svolgono quotidianamente il lavoro in favore delle imprese».Casa

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confidi minori, no al "colpo di spugna": Casartigiani Veneto si mobilita

TrevisoToday è in caricamento