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Comuni ricicloni: il primato resta in provincia di Treviso

Al via nelle scorse ore la terza edizione del Forum Rifiuti Veneto. I comuni "rifiuti free" sono 245, il primato va a Castelcucco ma anche Treviso si difende bene in classifica

E' iniziata martedì 27 novembre la terza edizione del Forum Rifiuti Veneto, con la presentazione del dossier "Comuni ricicloni" e la premiazione dei Comuni Rifiuti free. Il Veneto conferma l'ottimo risultato delle scorse edizioni con i Comuni ecologici che passano da 219 a 245. I paesi premiati da Legambiente a livello nazionale sono stati 505.

La classifica del dossier Comuni ricicloni Veneto viene stilata non sul dato parziale della percentuale di raccolta differenziata ma sul rifiuti finale che va a smaltimento andando a premiare non solo che si impegna nella raccolta differenziata ma anche chi si impegna nella riduzione della produzione di rifiuti. «I dati che abbiamo presentato mostrano con chiarezza l'efficienza del sistema Veneto di raccolta differenziata di rifiuti, modello che se ampliato a tutti i Comuni della regione permetterebbe di raggiungere a tutta la regione la quota “rifiuti free” di 75 kg/ab eq. per anno – il commento di Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – solo così si può impedire l'apertura di nuovi inceneritori e rallentare il riempimento delle discariche in vista della diffusione dell'economia circolare grazie all'abbattimento delle barriere non tecnologiche come alcune normative obsolete».

Il primo posto, come nelle scorse edizioni, rimane a Castelcucco, con un secco residuo di 25,1 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata all’87,5%. Seguono sul podio nella top seven dei migliori comuni ricicloni per provincia, San Gregorio nelle Alpi con un residuo di 25,5 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata all’83.7% e Roverchiara (in provincia di Verona) con un residuo di 27,3 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata 88,6%. Concludono la classifica Isola vicentina, Ceggia, Megliadino San Vitale (in provincia di Padova) e Pontecchio Polesine. Come nelle scorse edizioni nella classifica dei Bacini si qualificano sul podio due trevigiani: Destra piave con 42 kg di rifiuto secco per ab. eq. per anno e una raccolta differenziata all'83,1%, Sinistra Piave con 54 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata al 79,7% e Belluno con 74 kg/ab eq. e una raccolta differenziata al 74,5%. Per quanto riguarda i comuni sopra i 30mila abitanti il primato rimane al trevigiano, con Montebelluna - con 44,9 kg di rifiuto secco per ab. eq. per anno e una raccolta differenziata all'83.3% - e Castelfranco Veneto con 54 kg/ab eq. per anno e una raccolta differenziata all'82,7%. Seguono Mira e Treviso con rispettivamente 56 e 58,4 kg/ab eq. per anno e una raccolta differenziata al 79 e all'81,8%. Chiudono la classifica Belluno e Conegliano con un secco di 69,5 e 71,9   kg/ab eq. per anno e una raccolta differenziata al 73,2% e al 78,1%. Sono dati che confermano con chiarezza come si possano ottenere ottimi risultati di gestione differenziata dei rifiuti anche con numeri significativo di abitanti.

Per quanto riguarda invece i capoluoghi tra 15mila e 30mila abitanti il primo posto va a Vedelago, con 30,4 kg di rifiuto secco per ab. eq. per anno e una raccolta differenziata di 83.2%, il secondo posto a Preganziol e il terzo a Paese. Per i comuni tra 5000 e 15mila abitanti apre invece la classifica Trevignano con 26,4 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata all'85.6%, seguito da Breda di Piave e San Zenone degli Ezzelini. Tra i Comuni con meno di 5000 abitanti, infine, il podio è composto dal già nominato Castelcucco, da San Gregorio delle Alpi e da Sospirolo. Per quanto riguarda invece i capoluoghi, apre la classifica Treviso, che pur peggiorando lievemente sulla raccolta differenziata rispetto all'anno scorso con un 81,8%, migliora nella riduzione nella produzione del secco raggiungendo il 58,4 kg/ab. eq. per anno. Seguono sul podio, migliorando rispetto al 2015-6, Belluno e Vicenza con rispettivamente   69,5 e 73,2 kg/ab eq. per anno e una raccolta differenziata al 149,3 e al 69%. Al centro della classifica ci sono Venezia e Verona: il capoluogo di Regione migliora sia nella produzione del secco (239,5 kg/ab eq. per anno) sia nella raccolta differenziata al 51,8%; peggiora invece, rispetto agli anni precedenti, Verona con una produzione di secco procapite di 241.9 kg/ab eq. per anno e una raccolta differenziata al 47,7%. Chiudono la classifica Rovigo e Padova: se la prima peggiora - con una produzione di secco di 256,4 kg/ab. eq. per anno e una raccolta differenziata al 52,4% - la seconda migliora scendendo a 258,4 kg/ab. eq. per anno e arrivando a una raccolta differenziata del 50,9%. La plastica è una delle filiere al centro della discussione del Forum Rifiuti Veneto che ha visto un confronto tra operatori del settore, industrie e istituzioni sulle criticità che stanno emergendo e sulle possibili soluzioni. «Per Legambiente una delle sfide che deve coinvolgere i territori veneti è quella della plastica - dice concludendo Lazzaro -. In questo contesto abbiamo lanciato un’ulteriore sfida ai Comuni virtuosi che abbiamo invitato a liberarsi dalla plastica partendo dalla messa al bando dell’usa e getta in materiale monouso non riciclabile e non compostabile, un’azione necessaria per la tutela dell’ambiente e dei mari ormai invasi dalla plastica». Domani e dopodomani proseguirà il ricco programma del Forum Rifiuti Veneto: il 27 si svolgerà lo spettacolo per le scuole "Rifiutopoli" di Enrico Fontana e Vito Baroncini dedicato al tema degli eco-reati e delle buone pratiche di riciclo.  Il 28 novembre pomeriggio invece avrà luogo   l'evento formativo Illeciti ambientali nel ciclo dei rifiuti, dedicato alle imprese ed aperto alla partecipazione degli avvocati, per mettere al centro dell'attenzione i numeri e risultati prodotti dall'applicazione della legge n.68/2015 assieme alla necessità di strumenti per la formazione specifica degli operatori del settore e delle Pubbliche amministrazioni.

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