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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Democratici critici sulla questione parcheggi, Marco Zabai: «Scavare in Piazza Vittoria è un scelta miope»

Il consigliere comunale dei dem del capoluogo critica aspramente la giunta comunale di Treviso relativamente alla possibilità di rinverdire il progetto per un park interrato in una delle piazze del centro storico

«Mentre attendiamo quello che dirà la perizia del “super consulente” richiesto dalla Sovrintendenza, così come degli altri studi richiesti, emerge ancora una volta che la scelta di ritornare al vetusto progetto del Park interrato in Piazza Vittoria sia miope, fuori dal tempo e ostinata». Lo scrive in un comunicato Marca Zabai, consigliere comunale del Partito Democratico. «Tutte le difficoltà e le complicazioni di quel sito - si legge nella nota - sono sotto gli occhi di tutti, e non c’è solo la questione del monumento. Vogliamo sapere come pensano di non avere impatti sulla falda scavando tre piani interrati in una zona che si trova così in prossimità del Sile. Ci siamo già dimenticati che cosa avevano comportato per il campanile di San Nicolò i lavori di costruzione dell’Appiani?».

«A De Checchi vorrei poi dire - continua Zabai - che 2,4 milioni di presunti risparmi rispetto all’accordo del dicembre 2017 firmato da Manildo con Parcheggi Italia, saranno senz’altro insufficienti a compensare l’aumento prezzi dal 2017 a quando si farà eventualmente un nuovo parcheggio. Se fosse stato realizzato il piano parcheggi di Manildo la città entro il 2019 avrebbe potuto avere due parcheggi funzionanti: quello del pattinodromo interrato e quello del cantarane. Ora ci tocca leggere che se passasse finalmente in cavalleria il progetto di Park Vittoria verrebbero ripresi paro paro, con il risultato di aver sprecato anni per l’ostinazione leghista».

«Rimane - conclude l'esponente del Pd - il fatto che nel 2023 siamo ancora a parlare di portare auto in centro invece che di procedere con pedonalizzazione e servizi di trasporto pubblico interni funzionali. Tutti i capoluoghi veneti si muovono per realizzare filobus, tram, reti di trasporto elettrico e noi riprendiamo idee di trent’anni addietro. Vedremo se il famigerato piano parcheggi farà la fine del PUMS, che per anni si è perso negli annunci della giunta e di De Checchi».

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