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Mattarella e Valditara in visita al “Saffi Alberti” di Forli’, scuola “amica della mediazione” in rete con il Planck di Lancenigo

Si espande il progetto “Invece di giudicare” con 120 istituti coinvolti in 14 regioni italiane

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, inaugurano lunedì 18 settembre il nuovo anno scolastico all’istituto Saffi Alberti di Forlì. La scuola della Romagna fa parte della rete “Scuole amiche della mediazione” di cui l’istituto Max Planck di Lancenigo è capofila nazionale. Nel progetto gli studenti sono coinvolti e formati per risolvere, con la mediazione, conflitti e divisioni prima che sfocino in contrapposizioni o addirittura reazioni violente. “Siamo orgogliosi che questo evento avvenga all’interno di una scuola collegata al Planck _ afferma la dirigente scolastica Emanuela Pol_ proprio l’Istituto Saffi Alberti, è stato tra i primi che sul territorio di Forlì hanno voluto rendere strutturale il progetto “Invece di giudicare, reti e strumenti per un nuovo paradigma culturale”, come strumento divulgativo della cultura della mediazione, della conciliazione e della gestione pacifica dei conflitti. L’iniziativa _ continua la dirigente_ è portata avanti con il supporto di Risorsa del cittadino, ente di formazione accreditato dal Ministero e prevede progetti di formazione sulla gestione delle relazioni nei tavoli di mediazione, per avviare studentesse e studenti nell’aiuto ai compagni a gestire eventuali conflitti, sensibilizzando familiari, docenti e personale non docente nella risoluzione di controversie”. Il progetto “Invece di Giudicare”, buona pratica europea, è nato per iniziativa della cooperativa sociale forlivese “Risorsa Cittadino” con il patrocinio della Commissione Europea e l’apprezzamento e la viva considerazione del Ministero dell’Istruzione, e coinvolge attualmente oltre 120 scuole medie superiori di secondo grado in 14 regioni italiane, dispone di divulgatori della cultura della mediazione e formatori di mediatori tra pari in ben 18 regioni ed ha raggiunto, con oltre 700 interventi, 2.000 insegnanti, 22.000 ragazze e ragazzi, da Nord a Sud, formando 650 mediatori e mediatrici tra pari che svolgono la loro attività in apposite 'stanze della mediazione' attivate in oltre 20 istituti di cinque regioni del paese. Le “Scuole amiche della mediazione” hanno anche fatto nascere la “Rete nazionale per la diffusione di comunità e scuole amiche della mediazione” rete nazionale tematica e di scopo tra comunità giovanili e scuole, presente in cinque regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Puglia e Sardegna. “Il nostro istituto _conclude la dirigente Pol _ dopo aver già “diplomato” 15 studenti formati mediatori, vedrà impegnati una decina di docenti e due unità del personale Ata in una formazione alla fine di settembre proprio per investire sulla cultura della mediazione come elemento caratterizzante i rapporti sia tra gli adulti che tra gli studenti dell’Istituto Planck e non solo”.

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