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A Castelfranco Veneto è sempre festa: l’Azimut Giorgione fatica ma supera anche Chioggia

Vittoria meno semplice del previsto per la capolista del girone B della B1, ma quel che conta è il risultato finale: mantenuto il +10 sul secondo posto

Alla fiera degli errori, l’Azimut Giorgione perde un set contro la penultima Chioggia faticando più del previsto ad infilare l’undicesima vittoria consecutiva (Azimut – Rom Plastica 3-1: 25-21, 22-25, 25-19, 25-23). Era da 6 partite che la capolista non cedeva un set. E se questa è la notizia… poco male. Non del tutto. Ciò che è cambiato rispetto ai precedenti incontri è stata la positività, specialmente in battuta. 19 errori al servizio sono un lusso che nei prossimi contesti l’Azimut non si potrà permettere, uniti a 9 errori in attacco e 5 ace subiti.

E così bando allo spettacolo a beneficio della concretezza che, nei momenti decisivi, è arrivata con una Stufi che ha giocato la sua miglior partita dell’anno (14 attacchi vincenti al 78%, un ace e due muri). Il secondo e quarto parziale sono incredibilmente combattuti fino all’ultimo. Dopo un agevole primo set, nel secondo le due squadre si ritrovano 22 pari. Chioggia fa la voce grossa (22-23) e con Pagotto mette a segno due lunghezze consecutive che chiudono il parziale.

Nel terzo l’Azimut vince facile ma nel quarto, quando sembra fatta, Chioggia riemerge. Tanti errori fino al 21-23 (Chioggia ne collezionerà in totale 29, Giorgione 33) che proietta gli spettri dei tie break. Ma è a quel punto che la capolista piazza l’ultima, cruciale zampata: Stufi prima e un doppio muro di Marchetto poi, permettono a Bellini di attaccare in maniera vincente per il 25-23 finale. A parziale giustificazione, l’Azimut è scesa in campo senza Ceron per un affaticamento muscolare e con Pozzoni in non perfette condizioni fisiche.

Così Coach Carotta a fine gara: “Oggi, probabilmente, abbiamo giocato una delle nostre peggiori partite, abbiamo approcciato male la gara sottovalutando l’avversario. È stato battuto male e non è da noi soprattutto in casa. Consideriamola semplicemente una brutta giornata: pensiamo a recuperare gli acciacchi fisici e a riprendere ad esprimerci come sappiamo”. Nonostante tutto, di fronte al solito palazzetto gremito, l’Azimut mantiene un rassicurante + 10 in classifica sulla seconda. E ha giocato una partita in meno.

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