Si è concluso con una applicazione pena la vicenda del sinistro provocato dal 26enne rom, che la sera del 24 marzo del 2022 tamponò, da ubriaco, la Citroen con a bordo Mara Visentin e Miriam Cappelletto, che morirono sul colpo
Il 25enne è accusato di essere il responsabile del tragico incidente in cui, il 24 marzo scorso, sono morte Mara Visentin e Miriam Cappelletto. Ora il giovane, attraverso il suo avvocato, vorrebbe chiedere una applicazione pena
Il 17 gennaio prossimo il 25enne, di etnia rom, sarà davanti al gup Piera De Stefani per l'udienza preliminare in cui chiederà di essere giudicato con un rito alternativo, che gli consentirà, in caso di condanna, di beneficiare dello sconto di un terzo della pena complessiva. La sera del 24 marzo scorso l'uomo, a bordo della sua Bmw, tamponò e uccise Mara Visentin e Miriam Cappelletto
Il 25enne rom si è completamente svegliato dalla sedazione profonda ed è stato trasferito presso il centro di recupero ortopedico dell'ospedale di Motta di Livenza. Il giovane non ricorda ancora nulla dell'incidente in cui, il 24 marzo, ha causato la morte di Mara Visentin e Miriam Cappelletto, tamponate dalla sua Bmw che stava guidando in stato di ubriachezza
Il rom 25enne sta lentamente uscendo dal coma farmacologico in cui è tenuto dallo scorso 24 marzo a causa delle ferite rimediate nell'incidente costato la vita a Mara Visentin e Miriam Cappelletto, di 63 e 51 anni. Rinviata al 13 aprile la perizia cinematica dell'incidente
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Dalle indagini filtrano le prime indiscrezioni sull'incidente che, il 24 marzo scorso, è costato la vita a Mara Visentin, 62enne che si trovava alla guida, e Miriam Cappelletto, 51 anni, seduta al suo fianco all'interno della Citroen C1 colpita dal 25enne rom e decedute sul colpo. Lotta ai "furbetti" delle case popolari: in arrivo i primi 20 provvedimenti