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Cronaca Preganziol

Schianto sul Terraglio, Ronnie Levacovic patteggia 3 anni e quattro mesi

Si è concluso con una applicazione pena la vicenda del sinistro provocato dal 26enne rom, che la sera del 24 marzo del 2022 tamponò, da ubriaco, la Citroen con a bordo Mara Visentin e Miriam Cappelletto, che morirono sul colpo

Tre anni e quattro mesi. Questo quanto patteggiato oggi, 16 marzo, davanti al gup Piera De Stefani, da Ronnie Levacovic (difeso dall'avvocato Francesco Murgia), il 26enne rom che il 24 marzo del 2022 ha ha tamponato e ucciso Mara Visentin e Miriam Cappelletto lungo il Terraglio, poco lontano dalla sala bingo dove le due vittime avevano trascorso la serata e da dove stavano rientrando verso Preganziol. Levacovic era accusato di duplice omicidio stradale aggravato dalla guida in stato d'ebbrezza.

Difesa e accusa (il pubblico ministero era Giulio Caprarola) si sono accordati per una applicazione della pena di 5 anni, riconosciute le circostanze generiche e il fatto che le due vittime sono state risarcite, anche se in realtà i parenti di Miriam Cappelletto sono ancora in trattativa con l'assicurazione, che grazie alla riduzione prevista per il rito è fruttata a Levacovic un sostanzioso sconto. Nei confronti di Ronnie è stato anche disposto il ritiro della petente di guida per una durata pari alla pena. Per effetto del patteggiamento il 26enne potrà godere delle misure alternative al carcere, come ad esempio la detenzione domiciliare o più probabilmente l'affidamento in prova ai servizi sociali.

Si chiude così la vicenda del terribile tamponamento che era avvenuto lungo il Terraglio, in direzione di Preganziol. Quella sera Levacovic era alla guida della sua Bmw in stato di alterazione alcolica. Secondo le analisi del laboratorio di tossicologia clinica e forense il livello di alcol nel sangue era di almeno 1,05 grammi su litro. Le indagini, condotte dai carabinieri di Treviso, hanno appurato che quando è salito sull'auto per farsi un giro sul Terraglio, dopo aver riaccompagnato a casa i familiari dopo una cena con amici, Levacovic era insomma "brillo". Con i freni inibitori ridotti ai minimi termini avrebbe affrontato la strada a tutta velocità fino ad incrociare la Citroen C1 con a bordo la Visentin e la Cappelletto. Il tamponamento sarebbe avvenuto per non aver rispettato le distanze di sicurezza tra i veicoli e l'impatto sarebbe stato talmente forte (almeno 125 chilometri all'ora) che la Bmw avrebbe "marchiato" il retro dell'utilitaria lasciando impressa la targa anteriore.

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