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Lunedì, 29 Aprile 2024

Disabilità e autismo, il Comune pensa all'inclusione lavorativa dei ragazzi

Il sindaco Mario Conte, alla vigilia della Giornata per la consapevolezza sull'Autismo: «Con Fondazione Oltre il Labirinto Onlus stiamo varando un progetto ambizioso che riempirà d’orgoglio il cuore di tutti»

Il 2 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata per la consapevolezza sull'Autismo, WAAD - World Autism Awareness Day – istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU per richiamare l'attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Per questo la Fondazione Oltre il Labirinto, come ente di maggiore rappresentanza del mondo autismo in Veneto ed in Italia, ha deciso di celebrare questa giornata con un omaggio speciale.

Tre ragazzi adulti della Fondazione, accompagnati dal Presidente Mario Paganessi, hanno consegnato al sindaco di Treviso Mario Conte, all’assessore alle Politiche Sociali Gloria Tessarolo, al Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e al Presidente XI di Marca Marco Varisco, un pacchetto confezionato da loro in cui sono contenuti prodotti che li vedono quotidianamente impegnati. Tra questi si spazia dalle etichettature di creme alla nocciola e aceto balsamico dell’azienda Nonno Andrea e del libro di Sandro Bottega “I 100 piatti del Prosecco” alla preparazione delle gabbiette in plastica per le bottiglie di prosecco Bottega. Queste sono solo alcune delle attività che sposano il concetto di creare valore sia di inclusione che di sostenibilità economica.

Da un punto di vista statistico ed epidemiologico il fenomeno dell’autismo è rilevante in quanto, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico (L'Osservatorio Nazionale è un progetto finanziato nel 2016 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il ministero della Salute), in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

In Italia si stima un impatto diretto su almeno 600.000 famiglie. Questo anno il tema a livello mondiale vuole porre l’accento su un concetto che può sembrare banale ma non lo è ed è riassunto in “I can learn. I can work”, “posso imparare, posso lavorare”. L'accesso al lavoro è un fattore chiave per l'inclusione. Tuttavia, il tasso di occupazione delle persone autistiche è ancora molto basso. Secondo l'indagine sulla forza lavoro europea, il 73,9% della popolazione generale è impiegata in tutta l'UE. Il dato scende al 48% nel caso delle persone con disabilità. Il 10 marzo 2021, il Parlamento europeo ha adottato una relazione del membro del Parlamento europeo (MEP) Katrin Langensiepen per promuovere la parità di trattamento delle persone con disabilità sul posto di lavoro in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). In Europa i dati indicano il 10% delle persone con autismo è inclusa in attività lavorative.

«Queste sono solo alcune delle attività che sposano il concetto di creare valore sia di inclusione che di sostenibilità economica – dichiara Paganessi – Ormai da diversi anni, infatti, lavoriamo per garantire ai nostri ragazzi un contesto di vita stabile e organizzato, ma anche stimolante e animato da una costante tensione abilitativa, cercando di creare quel mondo futuro senza i genitori che viene chiamato il “dopo di noi”». Il tasso di occupazione delle persone autistiche è difatti purtroppo ancora molto basso, tanto che secondo l'indagine sulla forza lavoro in Europa solo il 10% delle persone con autismo ha oggi un impiego. Proprio per fa fronte a questa importante problematica, che in Italia ha un impatto diretto su almeno 600mila famiglie, il Comune di Treviso è sceso direttamente “in campo” con la Fondazione per progettare insieme un inserimento lavorativo di questi ragazzi sul territorio.

«Oltre il Labirinto - afferma Conte - è uno dei modelli di inclusione che, recentemente, ho voluto portare anche al Ministro per le disabilità Erika Stefani. Si tratta, infatti, di una realtà che da anni dà la possibilità ai ragazzi con disturbi dello spettro autistico di imparare un mestiere e di metterlo poi in pratica così da essere parte integrante della nostra società. Per questi motivi, con loro stiamo portando avanti un progetto di collaborazione e di inclusione lavorativa, magari nella gestione e manutenzione dei parchi giochi cittadini. I miei occhi, infatti, vedono in loro delle persone che hanno molto da dare alla comunità e questo mi carica anche dal punto di vista istituzionale con l’obiettivo di aiutare sempre di più il prossimo. Si tratta, quindi, di un progetto sociale molto ambizioso ma che sono sicuro riempirà d’orgoglio il cuore di tutti».

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