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Gli animatori del Brandolini contro il Covid: «Abbiamo un potere che vince la paura»

«Crediamo che in questa 2^ fase di quarantena ci sia un estremo bisogno di una proposta di speranza e di gioia che serva a curare lo spirito di ciascun membro della nostra comunità»

La paura non può vincere quando qualcuno, tra le mani, ha il meraviglioso potere di infondere un alito di vita negli altri. Questo, dopotutto, è il significato etimologico di "animazione". Un significato che l'associazione A.P.S. Murialdo Oderzo, nata nel 2017 tra le mura dell'Istituto Brandolini Rota, continua a voler esaltare anche in questo periodo di emergenza sanitaria. "Fare il bene e farlo bene" è il motto del  loro gruppo. San Leonardo Murialdo, fondatore della scuola, lo ha lasciato in eredità suggerendo quello che ormai è lo stile che contraddistingue tutte le loro attività: per creare una "ben unita famiglia", è necessario insegnare ai più piccoli a "giocare, imparare e pregare".

Ed è così che vogliono combattere il Covid, continuando quello che sanno fare più di qualsiasi altra cosa:  regalare a ragazzi e famiglie - non solo quelle dell'Istituto, ma di tutta la diocesi - dei  momenti di animazione e di ricarica basati su questi tre elementi. «Crediamo che in questa seconda fase di quarantena ci sia un estremo bisogno di una proposta di speranza e di gioia che serva a curare lo spirito di ciascun membro della nostra comunità - suggerisce Stefano Giacomin, presidente dell'Associazione. Dopo ogni caduta, d'altronde, ci vuole sempre il coraggio di rialzarsi con il sorriso. Noi, ci rialziamo cogliendo quanto stiamo vivendo come un'opportunità, nella quale continuare a rimanere fedeli alla nostra identità, con la consapevolezza di dover necessariamente lanciare anche uno sguardo al futuro per rimanere al passo con quanto viviamo». Questo, in primis, perché le attività estive che sono soliti organizzare tra Oderzo e Falcade, molto probabilmente, non si potranno concretizzare. «Se non riuscissimo a fare Brandolandia e tutti i campi estivi - a detta del direttore dell'Istituto don Massimo Rocchi - vuol dire che useremo i canali social per lanciare momenti di animazione in diretta al mattino e pomeriggio, che molto probabilmente chiameremo "Murialdo-Grest"».

Prima, però, un po' di sano allenamento. In queste settimane, infatti, il gruppo animatori sta iniziando a testare le prime attività a distanza su tutti i loro canali. Su Instagram  (aps.murialdooderzo) si potranno trovare rubriche di ogni tipo: dalle classiche ricette ai quiz di cultura, dal gioco della Sarabanda alle curiosità legate alla salute, per non parlare dei momenti di spiritualità in casa, magari da condividere con fratelli e genitori. Su YouTube (A.P.S. Murialdo Oderzo), invece, sarà previsto un incontro di animazione settimanale: «Ogni sabato, a partire dal 25 aprile - continua don Massimo - andrà in onda il "Murialdo-Time". Per ora saranno appuntamenti precedentemente registrati. Non appena arriveremo a 1000 iscritti, però, saranno organizzati dei veri e propri live direttamente dal palcoscenico del nostro teatro, fino, almeno, a metà giugno, tempo per cui speriamo possano partire gli incontri estivi virtuali». E allora anche noi, da casa, possiamo aiutarli ad aiutarci, contribuendo attivamente alla loro idea con commenti, suggerimenti e nuove proposte nelle loro pagine. Iniziando magari ad iscriversi ai loro canali... perché, infondo, non costa nulla. Per loro un like, per noi un sorriso.

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