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1979, i vietnamiti ad Asolo: un’esperienza di accoglienza e amicizia

Una mostra fotografica ideata e sostenuta dalla Pro Loco con il sostegno del Comune e in collaborazione con Dong Son, l’associazione Comunità Vietnamita Italiana. Sarà inaugurata sabato 16 novembre alle 10 nella Sala consiliare del Municipio

1979 - 2019, sono passati quarant’anni dall’estate che vide Asolo, Treviso, centro simbolico di una delle più grandi azioni di accoglienza della storia italiana, che oggi viene celebrata con la mostra fotografica “1979, i vietnamiti ad Asolo: un’esperienza di accoglienza e amicizia”, che inaugurerà sabato 16 novembre alle 10.00 nella Sala consiliare del Municipio, ideata e finanziata dalla Pro Loco di Asolo e sostenuta dal Comune di Asolo in collaborazione con Dong Son, associazione Comunità Vietnamita Italiana (che ha fornito gran parte del materiale), con il patrocinio della Camera dei deputati.

Era il 20 agosto 1979 quando tre navi da guerra, la Vittorio Veneto, l’Andrea Doria e la Stromboli, entrarono nel bacino di San Marco, a Venezia, con l’accoglienza di ministri, del patriarca di Venezia e di una folla festante e curiosa: a bordo, reduci da settimane di navigazione senza scalo, oltre all’equipaggio c’erano oltre 900 profughi vietnamiti, salvati dalla Marina Militare nel Mar Cinese Meridionale, a circa 300 chilometri da Singapore. I giornali li soprannominarono boat people: fuggivano dalla repressione e dalle nuove guerre (contro la Cambogia e l’ex alleato cinese) del regime comunista, che era appena riuscito a cacciare gli americani e a riunificare il Paese.

I vietnamiti furono portati nei campi profughi allestiti ad Asolo, Cesenatico e Chioggia. All’inizio dello scorso settembre, grazie a un articolo pubblicato dal sito Termometropolitico.it a firma del veneziano Nicolò Zuliani che, con un lungo resoconto, ricordava quanto accaduto esattamente quarant’anni prima, su Facebook è esploso un vero e proprio fenomeno: sono stati moltissimi coloro che hanno condiviso un ricordo legato ai boat people e alla loro accoglienza ad Asolo.

La Pro Loco di Asolo e il Comune di Asolo con la mostra, che si compone di una trentina tra foto dell’epoca e scatti attuali (gran parte dei quali forniti dall’associazione Dong Son), vogliono celebrare questo ricordo perché ancora oggi rappresenta il segno della solidarietà umana e della generosità che alberga nel cuore degli asolani e degli italiani. La mostra fotografica rimarrà visibile per tutto il periodo delle feste natalizie osservando l’orario di apertura al pubblico del Municipio.

Sabato 16 novembre alle 10.00 i protagonisti di quei giorni si ritroveranno nella Sala consiliare per ripercorrere insieme gli eventi e confrontarsi su come vivono oggi gli ex profughi, divenuti parte integrante della nostra società. Alle 12.30 ci si trasferirà a Villa Razzolini Loredan per un pranzo comunitario ad iscrizione (quota di partecipazione euro 25,00). Info e iscrizioni al pranzo: proloco@asolo.it oppure Iat@asolo.it 0423/529046

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