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Attualità Casale sul Sile

Albergo in località Morea, respinto il ricorso di Bonisiolo Srl

L'azienda di San Biagio di Callalta aveva avanzato la richiesta di un risarcimento di 4 milioni di euro per la mancata realizzazione dell'opera. La decisione del Tar del Veneto

Il Comune di Casale sul Sile ha vinto il ricorso che era stato presentato dalla Bonisiolo Srl di San Biagio di Callalta, che aveva avanzato anche la richiesta di un risarcimento di 4 milioni di euro. Il Tar ha stabilito l’inammissibilità, improcedibilità o infondatezza dei ricorsi. «Siamo soddisfatti perché Il TAR ha accolto in pieno le difese del Comune dando atto di come fosse totalmente infondata la domanda risarcitoria di oltre quattro milioni nei confronti del Comune» afferma Stefania Golisciani, sindaco di Casale sul Sile.

LA VICENDA

Il Comune aveva negato il permesso di costruire un albergo all’angolo tra via Fiori di Loto e via Bianchin, il località Morea a Casale sul Sile. Il piano di lottizzazione risale al 2001. Nell’approvazione del piano degli interventi, otto anni dopo, nel 2009 pur confermando la destinazione turistico ricettiva per quel comparto, vengono ridotte le volumetrie. Nel 2014, la società ricorrente ha utilizzato una variante al piano degli interventi per chiedere ed ottenere un permesso di costruire per realizzare villette residenziali, sulla base di un progetto del tutto incompatibile con quello di insediamento turistico-alberghiero per cui è causa. A questo si aggiunge una mancata impugnazione da parte della ditta Boniosiolo delle successive varianti al PI del 2015 e del 2019 che hanno mutato la destinazione urbanistica di zona. Per tutti questi elementi, si legge nella sentenza, “il Collegio desume la sopravvenuta carenza di interesse a contestare la mancata attuazione di un progetto edilizio ormai rinunciato o, comunque, sostituito”.

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