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Venerdì, 26 Aprile 2024
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In rete gli ecocentri di Breda, Maserada, San Biagio, Silea, Monastier e Zenson

In questi sei Comuni gli orari vengono riorganizzati con controlli maggiori da parte della vigilanza privata e ingressi su prenotazione per le aziende

Da lunedì 30 novembre prende il via la sperimentazione che coinvolge gli EcoCentri di Breda di Piave, Maserada sul Piave, San Biagio di Callalta, Silea, Monastier di Treviso e Zenson di Piave. In questi sei Comuni il servizio offerto dagli EcoCentri cambia e viene organizzato in rete per ridurre le attese, contrastare i furti e garantire al meglio la sicurezza di tutti: cittadini e personale presente nelle strutture. In accordo con le Amministrazioni Comunali coinvolte, in questi sei Comuni gli EcoCentri vengono riorganizzati con nuovi e più ampi orari di apertura, controlli maggiori da parte della vigilanza privata e ingressi su prenotazione per le aziende.

Nuovi orari di apertura dei sei EcoCentri coinvolti nella sperimentazione

Le utenze domestiche possono andare in tutti gli EcoCentri presenti nella zona, nell'orario di apertura a loro più comodo: infatti, ogni giorno (eccetto il venerdì, giorno di chiusura di tutte le strutture) in questi sei Comuni c'è un EcoCentro aperto a cui rivolgersi. In questo modo, viene garantito alla cittadinanza un servizio continuato dalle 8.30 alle 17.30. Invece, sia le famiglie che accedono con autocarri (es. furgoni) perchè hanno svariati rifiuti da conferire, sia le aziende, possono conferire i rifiuti solo all'EcoCentro zonale su prenotazione e in orari riservati appositamente per loro. In questo modo non si creano code né lunghe attese per gli utenti che hanno piccole quantità di rifiuti da conferire.

EcoCentro zonale a Breda di Piave

Situato in via Volta - loc. Pero, diventa la struttura di riferimento zonale per tutte le utenze dei sei Comuni coinvolti nella sperimentazione. Solo qui si possono portare: rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (piccoli elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, televisori, neon), inerti e pneumatici. Questi, infatti, sono i rifiuti più problematici, frequentemente oggetto di furti o che necessitano di controlli particolari. Inoltre, grazie alle sue ampie dimensioni, l'EcoCentro zonale viene potenziato con due nuove raccolte rivolte solo alle famiglie, che qui possono portare anche lana di vetro/roccia e guaina catramata, previa autorizzazione rilasciata da Contarina. L’EcoCentro zonale è videosorvegliato e presidiato dalla vigilanza privata durante le aperture.

EcoCentri satellite

Si affiancano all’EcoCentro zonale e sono situati a: Maserada, Monastier, San Biagio - Spercenigo, Silea e Zenson. Possono accedervi solo le utenze domestiche per portare i rifiuti più comuni, come: vegetale, cartone, ingombranti, legno, metallo, indumenti, olio alimentare, ecc., sempre nel rispetto dei limiti quantitativi previsti.

«Come già segnalato alle Forze dell’ordine, spesso i rifiuti che i cittadini portano all’EcoCentro vengono prelevati da persone non autorizzate - spiega il Direttore Generale di Contarina spa Michele Rasera - Ormai non si tratta più di semplici furti, ma di un vero e proprio traffico illecito di rifiuti, sottratti alla regolare filiera dello smaltimento e del riciclo. Per contrastare in maniera più efficiente questo fenomeno, l’Assemblea dei Sindaci del Consiglio di Bacino Priula ci ha chiesto di sviluppare una soluzione che prevede il conferimento dei rifiuti più interessati dai furti solo presso alcuni EcoCentri, individuati come uniche strutture di riferimento zonale. L’EcoCentro di Breda di Piave ne è il primo esempio: solo qui le utenze potranno portare RAEE - rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, inerti e pneumatici.” Conclude il Direttore Rasera: “Ringrazio i Sindaci dei sei Comuni coinvolti da questa sperimentazione: assieme a loro e al Bacino Priula abbiamo condiviso le nuove modalità organizzative degli EcoCentri di quest’area territoriale che – se si riveleranno adeguate ed efficaci – potranno essere proposte anche in altre zone».

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