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Attualità Sant'Antonino / Via dell'Ospedale

Associazione Parkinsoniani Treviso, inaugurata la nuova sede

Venerdì 24 novembre il taglio del nastro alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin: in provincia di Treviso si stimano oltre 3mila persone che hanno ricevuto un responso di Parkinson

Partecipata cerimonia di inaugurazione questa mattina per l’apertura della nuova sede dell’Associazione Parkinsoniani di Treviso che ha trovato casa all’interno del polo delle associazioni di volontariato di via dell’Ospedale n.1, al piano terra dell’edificio che riunisce anche Avis Veneto e Avis Provinciale di Treviso, a pochi passi dalla Fondazione Banca dei Tessuti e dall’ospedale Ca’ Foncello. 

L’associazione Parkinsoniani di Treviso ODV conta circa 400 iscritti di cui fanno parte i malati di Parkinson, familiari, caregiver e volontari. La nuova sede di via dell’Ospedale accoglie gli uffici amministrativi ma anche una serie di ambienti dedicati all’accoglienza dei malati e famiglie, e incontri formativi, curando dalla sede il coordinamento delle attività sul territorio come gli incontri formativi con specialisti (neurologi, fisiatri, psicologi, urologi, dietologi, logopedisti); i corsi di Tai Chi; uno sportello di consulenza e supporto per richieste di invalidità, pensionamenti, accompagnatorie, ausili e patenti; l’organizzazione di corsi di fisioterapia e psicologia di gruppo, oltre al servizio di trasporto dei soci con pulmini attrezzati e i 4 centri sollievo (Treviso, Mogliano, Montebelluna, San Fior).

L'associazione

Fondata nel 1994 da Stefano Rossi, malato di Parkinson, e dalla moglie Luigina Pesce che ne è stata la prima presidente, a seguire Umberto Atalmi, Gianpaolo Cappelletto e dal 2018 con Giovanna Grando. L’associazione opera in tutta la provincia di Treviso con punti di presenza a Montebelluna, Mogliano e San Fior. L’associazione è un’efficace fonte di informazione e sostegno sia per i malati che per le loro famiglie. Accoglienza, ascolto e accompagnamento sono gli aspetti che ne caratterizzano l’operato al fine di migliorare la qualità della vita quotidiana dei malati e familiari.

Dati sul Parkinson

La malattia neurodegenerativa colpisce oggi 5 milioni di persone nel mondo, di cui oltre 300mila solo in Italia e, secondo gli ultimi dati Istat, si manifesta in una popolazione sempre più giovane d’età con metà dei casi che riguardano soggetti in età lavorativa. Secondo i dati del “Rapporto epidemiologico sulle malattie croniche in Veneto” del 2019, sul territorio regionale oltre 36.800 persone risultano affette da malattia di Parkinson, il 52,6% donne e la maggior parte (78,3%) con un’età superiore ai 65 anni. La malattia, tuttavia, è diffusa anche tra gli adulti di età compresa tra i 45 e i 64 anni (17,3%) e si associa di frequente ad altre patologie croniche che sono compresenti in più del 70% dei casi. Nel dettaglio, in provincia di Treviso si stimano oltre 3mila persone che hanno ricevuto un responso di Parkinson.

Commenti

«Siamo davvero felici ed entusiasti di avere una nuova sede per la realizzazione di tutte le nostre attività. Per poter lavorare al meglio avevamo infatti bisogno di un ambiente, più grande e funzionale, e l’abbiamo trovato grazie all’Avis Provinciale di Treviso che ha messo a disposizione gratuitamente i locali di sua proprietà, dimostrando disponibilità, sensibilità e fiducia nei nostri confronti, ne siamo grati» sottolinea Giovanna Grando, presidente dell’Associazione Parkinsoniani di Treviso e del Coordinamento Veneto Parkinson, porgendo un ringraziamento anche all’Ulss 2 per aver messo a disposizione la sede precedente di via Scarpa.  «La nascita della nostra nuova sede è prima di tutto un chiaro esempio di collaborazione e ci sprona ad unire ancora di più le forze per “fare rete” nel contesto associativo, perseguendo l’obbiettivo comune di una risposta sempre più efficace alla malattia di Parkinson. Per fare questo, il nostro prossimo sogno è realizzare a Treviso la prima “Casa Parkinson”, cioè un presidio sul territorio a disposizione dei cittadini, capace di integrare i servizi sanitari con progetti di vita per i pazienti e attività per umanizzare la relazione di cura» prosegue la presidente Grando. 

«Abbiamo accolto di buon grado la richiesta dell’Associazione Parkinsoniani di Treviso, concedendo parte del nostro immobile, poiché la consideriamo affine ai valori che anche noi come Avis abbiamo sposato: il volontariato come forma di impegno sociale, l’attenzione verso il prossimo e la capacità di dialogare tra associazioni per creare sinergie utili a beneficio dei cittadini» conclude Stefano Pontello, presidente di Avis Provinciale Treviso.  

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