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In Israa il meeting su salute e ondate di calore per tutelare la salute degli anziani

Le buone pratiche emerse potranno essere applicate sia nei confronti dei circa 810 residenti delle 4 strutture che delle 1000 persone assistite a domicilio

Martedì mattina, presso la Sala convegni di Casa Albergo Salce, all’apertura del meeting relativo al progetto Hope il Sindaco di Treviso Mario Conte ha portato i saluti della città ai numerosi rappresentanti stranieri presenti al meeting, saluti a cui si è unito il Presidente di ISRAA, Mauro Michielon, che non ha mancato di sottolineare l’attualità di questo progetto, vista anche l’ondata di calore che quest’anno ha colpito il nostro Paese.

Il meeting inerente Il progetto europeo Erasmus + HOPE (Responding to Heatwaves in the Older People Ecosyste), nel quale ISRAA collabora insieme ad altri partners da Olanda, Portogallo e Grecia, mira a mettere in luce i gravi rischi per la salute derivanti dalle ondate di calore ponendoli all'ordine del giorno dei servizi per gli anziani e dei settori sanitari attraverso un approccio inclusivo per l’intero ecosistema. Il cambiamento climatico ha provocato un aumento della frequenza e della gravità delle ondate di calore. La popolazione anziana è la più vulnerabili e a rischio di sviluppo di problemi di salute a causa delle ondate di calore. Alcuni degli obiettivi principali del progetto sono:

- Aumento delle competenze di studenti, caregiver e professionisti nei settori della salute e dell'assistenza.
- Sviluppo di uno strumento didattico innovativo per studenti e caregiver formali e informali.
- Creazione di linee guida e un database di buone pratiche sviluppate in collaborazione con partner associati, anziani stessi e I rispettivi caregiver.
- Aumento della capacità di risposta degli anziani su come mitigare l'impatto delle ondate di calore e come gestire la propria salute e il proprio benessere.
- Raccomandazioni politiche a sostegno delle autorità locali e regionali su come svolgere un ruolo attivo nella lotta contro il caldo.
- Esempi di raccomandazioni attuate nei comuni locali dei paesi partner.
- Scambio di buone pratiche a livello locale, regionale, nazionale, europeo e internazionale.

Tutto questo attraverso un approccio integrato da parte di altre organizzazioni e autorità verso la diminuzione del tasso di morbilità e mortalità e il miglioramento dell'assistenza fornita con la collaborazione di nuove politiche e delle autorità. Buone pratiche che ISRAA avrà modo applicare sia nei confronti dei circa 810 residenti delle 4 strutture Israa che delle 1000 persone assistite a domicilio.

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