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Vedelago approva il Piano degli interventi: «Ridotte le incompatibilità»

Il Piano è stato votato dopo che si sono ridotte le incompatibilità che avevano coinvolto tre consiglieri di maggioranza nelle richieste fino al 4° grado di parentela. Il sindaco Andretta: «Risposte attese ai cittadini»

A volte si sentono voci, a volte se ne leggono. Per evitare ulteriori strumentalizzazioni e con l'obiettivo di porre sempre davanti il bene comune, in questo caso un Piano degli interventi molto atteso con oltre 190 istanze da parte di cittadini e cittadine, il Gruppo di maggioranza ha presentato tre emendamenti per ritirare le istanze che vedono coinvolti consiglieri di maggioranza. «Perchè essere consigliere richiede maggiore responsabilità e a volte questo penalizza soprattutto quando non viene compresa». Così il sindaco di Vedelago, Cristina Andretta, ha aperto ieri sera in consiglio comunale sul tema del Piano Interventi, introducendo i 3 emendamenti votati all'unanimità.

Il Piano è stato votato grazie al fatto che, con i tre emendamenti, si sono ridotte le incompatibilità che avevano costretto nelle sedute precedenti all’uscita di sala dei 3 consiglieri coinvolti nelle richieste fino al 4° grado di parentela, come previsto dalla norma. «Ringrazio i consiglieri di maggioranza - prosegue Andretta - perché con questo gesto hanno dimostrato responsabilità e consapevolezza; abbiamo dimostrato che la squadra non ha interessi se non il bene comune e ad un Piano che, di fatto dà risposte concrete a chi da tempo, forse troppo, stava attendendo. L'interesse dei molti è prevalso e questo è lo spirito giusto da tenere sempre e comunque quando si amministra un Comune». Sul piano tecnico, questi sono i presupposti che caratterizzano il Piano Interventi del Comune di Vedelago che, introduce 4 punti principali:

  • Consumo di suolo: accolte le richieste che non consumavano suolo e quelle il cui consumo era contenuto. A fronte di un possibile consumo di suolo pari a circa 19 ettari derivante dal totale delle richieste presentate, la proposta di accoglimento riguarda la trasformazione di circa 4,1 ettari.
  • Bonus prima casa su nuclei di edificazione diffusa: accolte le richieste di attribuzione bonus volumetrici nei nuclei di edificazione diffusa perseguendo la politica da sempre adottata nella redazione dei Piani degli Interventi precedenti di privilegiare l’edificazione di prime abitazioni di famigliari di cittadini residenti.
  • Fabbricati non più funzionali all’attività agricola: viene consentito di recuperare i fabbricati agricoli non più funzionali all'attività agricola con cambio destinazione d'uso in residenziale ove compatibile ovvero mediante l’attribuzione di crediti edilizi a fronte della loro demolizione.
  • Verifica dello stato di attuazione delle previsioni urbanistiche vigenti, vengono suddivise in stralci autonomi le previsioni di piani di lottizzazione che non riuscivano a partire per dimensioni troppo grandi e per la molteplicità di proprietari; riviste anche le aree a standard non attuate con stralcio di quelle ritenute non strategiche, nel rispetto del dimensionamento generale del piano.

Il commento

L'assessore all’Urbanistica, Giorgio Marin: «L'adozione del tanto atteso Piano Interventi è il risultato di un percorso complesso che ha visto la presa in esame di decine e decine di richieste da parte dei cittadini privati ed imprese. Un lavoro fatto di analisi tecniche per le quali ringrazio i professionisti comunali e lo studio Agriteco incarico alla redazione,  che si sono dedicati e un ringraziamento anche ai colleghi della maggioranza per i numerosi incontri di approfondimento  che in questi mesi più e più volte si sono svolti con l’obiettivo di discutere ed esaminare le richieste e la documentazione. Ricordo che con il Piano Interventi andiamo a rendere tangibili le previsioni programmatorie contenute nel Pat dando risposte urbanistiche chiare e certe ai cittadini che da tempo attendevano di poter trasformare in realtà i propri progetti».

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