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Bando per il rilancio di Treviso, sette nuove attività in città

Dalla maglieria made in Italy ai casalinghi, passando per un'agenzia immobiliare, un negozio di parrucchiere, ecco tutte le nuove aperture

Sette nuove attività commerciali avviate a Treviso grazie al Bando Rilancio 2019. Sono stati presentati questa mattina a Ca’ Sugana i negozi finanziati dal bando promosso dall’Amministrazione comunale volto a sostenere l’avvio di nuove attività produttive nei locali sfitti della Città. Il progetto - che ha visto protagonista il Distretto Urbecom - è stato sostenuto anche da Ascom Confcommercio Treviso e da altre associazioni di categoria e realtà del territorio in virtù del Protocollo d’Intesa “Rilancio Treviso 2019” sottoscritto lo scorso 21 ottobre: sulla base della graduatoria, si sono aggiudicati un contributo fino a 10 mila euro Gabri Parrucchieri, Angolo Casalinghi, Bm Maglificio, Bio e bimbo, Solomaglia, Non solo Antico e Pamio & Dovesi immobiliare.

Ecco una breve descrizione delle attività:

Gabri Parrucchieri. L’attività, situata in Galleria Latina (già aperta), nasce dalla volontà dei giovani Fabio Carboni e Gabriele Ruiu di realizzare un progetto imprenditoriale nel centro storico di Treviso, trasformando un locale sfitto in un ambiente accogliente dal design elegante e raffinato. I professionisti di Gabri Parrucchieri lavorano con prodotti di alta qualità e di origine naturale, con consulenze personalizzate e percorsi per il benessere del capello e della cute.

Angolo Casalinghi. Stefano Castellani, già dipendente di un negozio di articoli per la casa, ha coronato il sogno di aprire un’attività di vicinato (situata in via Frà Giocondo) con prodotti di utilizzo quotidiano necessari in ogni casa, prodotti di qualità e ricercati per una clientela che frequenta o abita in centro storico. Nel suo negozio è possibile ordinare articoli non presenti fisicamente sugli scaffali con tempi di consegna rapidi.

Bio e Bimbo. Carlotta Cagnin ha voluto portare nel territorio di Treviso un “microcosmo” per mamma e bambino. Lo store, situato in via Inferiore (e già aperto) vende prodotti naturali, biologici ed eco-friendly: verranno così soddisfatte tutte le esigenze della mamma e del bambino, dall’allattamento ai giocattoli, passando per abbigliamento pre-maman e per neonati. Sono inoltre presenti servizi innovativi come pannolinoteca, fascioteca, liste nascita, valigia per l’ospedale, baby shower e massaggio infantile.

YOURS 02 Tandem. Il punto vendita monomarca Yours di via Martiri della Libertà intende promuovere il made in Italy nella vendita di abbigliamento per bambini 0 a 16 anni suddiviso in quattro categorie di età: culla, neonato, baby e junior. Il "Maglificio BM" nasce nel 1972 dalla visione di un Eugenio Luoni e Carla Bollini. I capi sono realizzati con tessuti in fibre naturali (lana, cotone, lino, ecc.) che utilizzano una costante ricerca nel design e nello stile dei tessuti, sviluppati attraverso collezioni fatte di praticità e qualità. L’esercizio, aperto lo scorso 5 ottobre, si trova in via Martiri della Libertà.

Solomaglia. L’attività di piazza San Vito segue un progetto che ha come obiettivi qualità e unicità con un filo diretto dal produttore al consumatore così da mantenere un alto rapporto qualità – prezzo. I prodotti sono innovativi e si pongono in armonia con l’ambiente: vengono realizzati articoli in filati eco sostenibili con il recupero di fibre naturali pregiate come cachemire e lana.

Non solo Antico. L’architetto Stefania Anselmo ha recuperato in via Santa Caterina un locale sfitto da tempo con l’obbiettivo di dare visibilità a una parte della via in prossimità del Complesso di Santa Caterina. Non Solo Antico propone arredi di design nordico e dell’antiquariato dell’800 italiano. Inoltre, possono essere organizzati eventi all’interno del negozio e nel giardino esterno.

Pamio & Dovesi Immobiliare. Il progetto d’impresa di Monica Pamio si sostanzia in un’agenzia immobiliare con proposte allargate ad affitti brevi, visite guidate alla città e ad opere monumentali, tour enogastronomici e ai siti Patrimonio Unesco, oltre alla stipula di convenzioni con strutture della città per colazioni e pranzi. L’agenzia aprirà entro il 6 febbraio in via Riccati.

Grazie ai tavoli di concertazione con le attività produttive coordinati dal Comune di Treviso nell’ambito del distretto Urbecom gli aggiudicatari possono usufruire di altri benefit, come le agevolazioni nel credito tramite garanzia sostenute dal Comune di Treviso con un contributo economico complessivo di 10 mila euro a Trevigianfidi, Canova Cooperativa Artigiana di Garanzia della Marca trevigiana Scarl e Consorzio Veneto Garanzie e Fidimpresa & Turismo Veneto. Inoltre, iniziative di formazione, informazione, assistenza tramite il servizio “Intraprendo” della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, consulenza fiscale agevolata (a titolo gratuito per il primo anno e con lo sconto del 50% per il secondo) grazie a Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Artigianato Trevigiano, Casartigiani e Coldiretti, consulenza formativa agevolata dalla Fondazione “La Fornace” di Asolo. E ancora: sconti dal 10% al 15% per l’attività di ricerca documentale preventiva (marchi, brevetti e modelli industriali), sconti del 10% per l’acquisto di normativa tecnica UNI e CEI, sconti del 20% per l’attività relativa a contatti con centri di ricerca nazionali e match making, sconti del 20% per attività di analisi di usabilità su interfacce, siti web, prodotti e applicazioni (APP); sconti del 25% per attività relative allo studio di fattibilità per domande di finanziamento a valere su bandi di R&S (regionali, nazionali ed europei).

Non mancherà inoltre la consulenza alla locazione con contratti più adeguati da parte delle associazioni immobiliari Confedilizia, ASPPI e UPPI. Inoltre, il Campus Treviso darà la disponibilità per la co-progettazione di laboratori di didattica attiva con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, di enti pubblici e privati e di aziende del territorio per trasferire conoscenze e competenze oltre ad affrontare le sfide per l’avvio mentre l’Associazione Innovation Future School coinvolgerà tutti i partecipanti al bando in un percorso formativo gratuito con un approfondimento sulle modalità più efficaci di ricerca del finanziamento.

«Con queste nuove aperture viene ulteriormente impreziosito il tessuto economico trevigiano -spiega il vicesindaco Andrea De Checchi- Attraverso il bando “Rilancio Treviso 2019” abbiamo voluto promuovere un’idea di commercio legata alla qualità, all’unicità e alla produzione locale permettendo così di occupare con servizi ed elementi di novità locali sfitti che rischiavano di diventare veri e propri buchi neri in uno scenario di sicuro interesse turistico e culturale come quello della nostra Città. L’altro aspetto importante è che, grazie alle nuove attività, si sono creati nuovi posti di lavoro. Siamo assolutamente soddisfatti per il numero di contatti per la partecipazione al bando, dei progetti presentati e di quelli aggiudicatari del finanziamento. E, nondimeno, per il fatto che altre città vogliono seguire l’esempio di Treviso per rilanciare il commercio nei rispettivi centri storici».

«Si tratta di una politica concreta ed attiva che dispensa contributi e supporti in maniera mirata in un’ottica di reale rivitalizzazione del centro storico, inteso come luogo di scambio e di relazioni, in stretta connessione con le periferie, dove le attività commerciali svolgono una funzione di servizio e di attrattività per l’intera area urbana -spiega il presidente di Ascom Confcommercio Treviso Federico Capraro- Le imprese coinvolte che oggi vediamo vincitrici, segnano un passo in avanti in termini di innovazione e di ricerca: portano- in centro- i temi della sostenibilità, della prossimità, del biologico, del riciclo, della filiera a km zero, del servizio quotidiano al residente anziano o bambino e sono testimoni della dinamica evolutiva di Treviso che, andando oltre i numeri delle chiusure e delle vetrine sfitte, dimostra, con queste progettualità, di avere ancora un grande potenziale che si sta esprimendo e che ci avvicina sempre più all’attrattività di piazze importanti italiane ed europee. Nell’insieme, queste piccole imprese, rappresentano un’eccellenza trevigiana che assicura la crescita sfidando l’anonimato della globalizzazione, mettendo in campo il capitale umano delle piccole imprese che si pongono di fronte al mercato con la forza della competenza e la motivazione imprenditoriale. Da albergatore ed imprenditore del turismo, posso dire che lo shopping nel centro di Treviso è un elemento che caratterizza l’offerta turistica mettendo in evidenza la bellezza e l’interesse del centro commerciale naturale che si differenzia rispetto al centro commerciale periferico. Dovessi trovare una definizione vorrei dire due cose su questo bando: è prima di tutto un investimento, sul futuro di Treviso e dei suoi residenti, poi anche una grande esperienza di rigenerazione urbana in un momento in cui cambia il mercato e con esso la città tutta, diventa così un’area urbana sempre più connessa e funzionale. L’auspicio è che diventi apripista anche per altri Comuni della provincia».

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