"Il campo dell'Eolo si può riaprire, anche senza il finanziamento (bloccato) del governo"
La lettera di Luigi Calesso, Coalizione civica
TREVISO La riapertura del campo dell'Eolo a servizio del quartiere è stato un mio obiettivo nel precedente mandato amministrativo e sembrava che il risultato potesse essere raggiunto utilizzando una (piccola) parte dei fondi stanziati dal governo per le periferie. Ora che l'utilizzo di quei fondi è stato sospeso, faccio appello all'amministrazione, al Consiglio Comunale e ai cittadini perché si trovi un altro modo per rendere nuovamente fruibile uno spazio verde che è stato chiuso già per troppi anni.
So che anche nell'attuale maggioranza, da Mirco Visentin a Beppe Mauro, non mancano i sostenitori dell'importanza della riapertura del campo dell'Eolo per renderlo utilizzabili da bambini, anziani e tutti coloro che vogliono passare qualche ora di tempo nel verde, magari in compagnia di un animale. Il progetto finanziato con i fondi del governo era, a mio avviso, sovradimensionato rispetto a queste necessità e, di conseguenza, aveva un costo non indifferente. Per riportare il campo nella disponibilità dei trevigiani credo non siano necessari lavori importanti o grandi investimenti, ma solo operazioni di straordinaria manutenzione, di ripristino e qualche modesto ammodernamento.
Faccio, quindi, appello all'amministrazione e al Consiglio Comunale perché venga avviata la procedura per questo intervento e ai cittadino perché diano la disponibilità a sgravare il Comune di quante più spese possibili: dalla progettazione alla fornitura di materiali sono certo che vi siano professionisti e aziende in grado di intervenire e, forse, anche una parte dei lavori può essere svolta da dei volontari. Sono certo che una decisione rapida dell'amministrazione e il contributo dei cittadini possono permettere di riaprire il campo dell'Eolo in tempi ragionevolmente brevi ai giochi dei bambini, alle passeggiate degli anziani, ai momenti di relax di tutti.
Gigi Calesso