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Treviso Giallo, svelata la quinta edizione: anteprima con Donato Carrisi

Lo scrittore e regista presenterà il suo nuovo libro: "La casa delle luci" il 6 marzo. Il festival in programma dal 23 al 26 marzo non solo a Treviso ma anche a Vicenza, Padova, Mestre, Venezia, Oderzo e San Biagio di Callalta

Treviso Giallo torna per la sua quinta edizione: il festival si svolgerà dal 23 al 26 marzo nella prestigiosa sede del Museo di Santa Caterina, in collaborazione con il Comune di Treviso che sostiene il festival dalla prima edizione, così come la Regione Veneto, permettendo di raggiungere ogni anno obiettivi sempre più ambiziosi che valorizzano tutta la provincia.

Gli ospiti

Ad anticipare il Festival ci saranno due importanti anteprime: il 6 marzo Donato Carrisi, presenterà il suo nuovo romanzo, "La casa delle luci", a seguire l’8 marzo l’incontro con il regista Davide Ferrario e la proiezione del film "Umberto Eco - La Biblioteca del mondo". Molti i prestigiosi ospiti attesi durante il festival: Antonia Arslan, Tullio Avoledo, Cinzia Bomoll, Enrico Corradini, Riccardo De Palo, Diego De Silva, Patrizia Debicke, Paolo Di Stefano, Fulvio Ervas, Gabriella Genisi, Veit Heinichen, Giulio Marra, Federico Moro, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi, Fabrizio Roncone, Maria Scoglio, Grazia Verasani, Guido Vianello, Gino Vignali, Abel Souto Miguel, Vincenzo Cantarella, Guido Sgardoli, Beatrice Peruffo.

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Festival diffuso

Durante le giornate del Festival sarà possibile visitare la Pinacoteca Martini di Oderzo con la mostra "Il ciclo del mistero, Edgar Allan Poe illustrato da Alberto Martini". Confermata la sezione Giallo Kids dedicata ai bambini per avvicinarli alla letteratura con letture e laboratori, grazie anche alla collaborazione inaugurata con la Brat, Biblioteca dei Ragazzi di Treviso e la Fondazione Oderzo Cultura che ha l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per la letteratura per bambini e ragazzi. A partire da questa edizione ci saranno anche incontri dedicati ai ragazzi delle scuole superiori (in collaborazione con BILL - Biblioteca della Legalità). L’edizione 2023 conferma l’estensione del programma anche alle città di Treviso, Vicenza, Padova, Mestre, Venezia, Oderzo e San Biagio di Callalta, coinvolgendo le librerie, Università, Musei e le Fondazioni culturali. Inaugurata anche la collaborazione con i festival Un mare di Racconti di Trieste e il Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari (GO). Importante novità di questa edizione è la collaborazione con le cartolibrerie associate Confcommercio della provincia di Treviso (presidi culturali del territorio) che si occuperanno di coordinare i gruppi di lettura. Il festival, completamente gratuito, vuole favorire una circolarità culturale che possa essere un’occasione, per la cittadinanza tutta, di condivisione e crescita sociale e, nello stesso tempo, desidera valorizzare un territorio, come quello trevigiano e veneto, ricco di storia, arte e bellezze naturali.

I commenti

Così Lavinia Colonna Preti, assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso: «Treviso Giallo è un festival che abbiamo voluto fortemente e che negli anni è cresciuto nei contenuti e nell’offerta. Grazie a Linea Edizioni e all’accurata scelta di ospiti e contributi, il festival è diventato un punto di riferimento per gli amanti del giallo che, oltre a conoscere le novità, gli autori e i temi, hanno potuto e potranno ‘indagare’ nel vero senso della parola le dinamiche psicologiche, giudiziarie e sociali sottese ai vari titoli. Non possiamo che sostenere con entusiasmo queste opportunità che uniscono scienza, attualità e cultura portando preziosi elementi di novità nel panorama letterario». 

«Il Festival rappresenta una serie di incontri tra studiosi e scrittori per cercare di capire chi sono e dove vanno i generi del mistero, del poliziesco e del giallo, con tutte le possibili varianti e coniugazioni nello spazio e nel tempo. Quindi non uno spettacolo-passerella ma un momento di continua riflessione e approfondimento con i protagonisti di questo dialogo» ha aggiunto il presidente del Comitato Scientifico del Festival Treviso Giallo, Elvio Guagnini.

«La quinta edizione del Festival Treviso Giallo, sempre a ingresso libero e gratuito, si conferma un appuntamento interdisciplinare, dal taglio scientifico, di promozione alla lettura, rivolto a tutta la cittadinanza, con una sezione specifica dedicata ai bambini e ai ragazzi, quest’anno in collaborazione con la Biblioteca della Legalità e la scuola - le parole di Lisa Marra, editore di Linea edizioni e presidente dell’associazione Accademia Veneta, responsabile organizzativa del festival insieme a Pierluigi Granata -. Novità significativa è rappresentata dal coinvolgimento delle cartolibrerie del territorio, quali presidi culturali fondamentali, con i relativi gruppi di lettura. Il festival rappresenta un’occasione di riflessione e confronto culturale stimolante, grazie anche a incontri significativi che valorizzano la letteratura come impegno civile e al riguardo segnalo anche lo spettacolo teatrale dedicato alla commemorazione del 60° anniversario della tragedia del Vajont».

«Sempre nel solco della funzione della letteratura come impegno civile e di denuncia - conclude Pierluigi Granata, criminologo e responsabile organizzativo del festival insieme a Lisa Marra - quest’anno, in particolare, verrà trattato l'argomento dei crimini economico-finanziari, con tutte le conseguenze pericolose per la società, lo Stato e il corretto funzionamento dell’economia legale, attraverso il rapporto dialogico tra la narrazione, rappresentata da alcuni romanzi sul tema, scritti anche da specialisti del settore, ispirati da fatti concretamente accaduti, e la realtà criminale, analizzata da docenti universitari nell’ambito di una conferenza, accreditata presso l’Ordine dei Giornalisti. In tale consesso verranno accennate le attività di indagine in suddetto settore, che sono quelle che si ritrovano nei “gialli” in questione. Un ponte ideale tra finzione e realtà, ove questa, a volte, supera la fantasia. Si parlerà di investigazione anche come scienza applicata alla filologia, nell’ambito di una tavola rotonda, organizzata in memoria di Maria Corti, definita la “detective della letteratura”, e di recente chiamata in causa in relazione al “giallo” sulla datazione della stesura della celebre opera di Fenoglio “Il partigiano Johnny” di cui si era occupata lungamente. Questi sono solo due degli eventi più significativi che tentano di rendere il festival alquanto peculiare e innovativo nella sua impostazione di fondo, tesa a rivalutare la cosiddetta  letteratura gialla,  nella sua eccezione più ampia». 

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