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Da Treviso a Roma in bici: ecco la nuova impresa di Bernardo Bernardini

«La mia volontà è quella di dimostrare che la disabilità non è un limite ma, anzi, può essere motivo di ispirazione per superare le difficoltà che abbiamo vissuto per il Covid-19»

E' stato presentato mercoledì mattina, all’Auditorium di CentroMarca Banca di Treviso, il nuovo progetto di Bernardo Bernardini. Il Presidente di 4ALL, Andrea Vidotti, ha raccontato la storia di Bernardo che il 19 luglio 1996 per un incidente aereo si è ritrovato in un letto di ospedale con due vertebre spezzate e con la prospettiva di non camminare più. Quindici anni di fisioterapia e di determinazione hanno fatto sì che Bernardo non solo sia tornato a camminare con dei tutori speciali ma si sia dedicato alle gare di triathlon con i normodotati. 

Lo scorso anno, a settembre, Bernardo aveva fatto un tour in bicicletta da Treviso a Roma, accolto da Giusy Versace, a Montecitorio per portare un messaggio di inclusione tra disabili e normodotati. Poi l’evento di duathlon organizzato all’aeroporto militare di Istrana dove hanno gareggiato disabili e normodotati ed è stata raccolta una cifra utilizzata per la costruzione di un parco giochi inclusivo. Quest’anno la volontà era quella di andare in bicicletta a Bruxelles per incontrare dei parlamentari europei portando un messaggio di speranza ma, a causa dell’emergenza sanitaria, si è deciso di tornare a Roma per un tour pieno di significati, anche spirituali.

«Il progetto di Bernardo Bernardini è difficile ma allo stesso entusiasmante e viene da un giovane che ha creduto nelle sue potenzialità perché si è sempre creato degli obiettivi – ha detto il Vice Presidente di CentroMarca Banca Elio Tronchin durante la presentazione – E’ la dimostrazione che ciò per cui lottiamo e crediamo si può raggiungere. Basta avere costanza e forza, senza mai perdersi di coraggio. In questo viaggio saremo virtualmente al suo fianco come lo siamo da sempre per chiunque abbia degli obiettivi importanti. La nostra mission è infatti quella di stare vicini alle persone attraverso il contatto diretto, riuscendo così a cogliere quelli che sono i bisogni e le carenze ma anche le risorse e le potenzialità del tessuto sociale in cui operiamo per continuare a portare ogni giorno miglioramenti alla qualità delle vite delle persone». «La mia volontà - ha detto Bernardo Bernardini - è quella di dimostrare che la disabilità non è un limite ma, anzi, può essere motivo di ispirazione per superare le difficoltà che abbiamo vissuto per il Covid-19». 

Il percorso 2020

- Partenza sabato 12 alle ore 8 da Treviso dalla sede di Centro Marca Banca, ore 9 Piazza dei Signori Treviso.

- Abbazia di Praglia, ospitando la biblioteca nazionale rappresenta l’importanza di avere informazioni e conoscenze per poter prendere le decisioni, altrimenti ci si affida al caso

- Vo’ Euganeo, rappresenta le difficoltà insormontabili davanti alle quali mi sono sentito impotente e indifeso, rappresenta la scelta di arrendersi alle circostanze o di mettersi in gioco per cambiare la situazione cercando nuove soluzioni

- Cesenatico - statua di Pantani, rappresenta l’ispirazione, la scintilla che innesca la voglia di cambiamento e ciò che alimenta la motivazione

- Madonna di Loreto, protettrice degli aviatori, è una Madonna di colore che per me rappresenta l’accettare ciò che di diverso c’è in me

- Assisi, luogo simbolo della Pace, per me rappresenta la pace interiore. Per ottenerla ho dovuto riconoscere la mia diversità e ciò che ritenevo fossero le mie colpe e perdonarmi

- Roma - San Pietro in Vincoli - Mosè di Michelangelo, rappresenta la capacità di saper reagire di fronte alla sconfitta, allo sconforto e alla delusione, il non lasciarsi abbattere anche quando si perde la fiducia in sé stessi e negli altri.     

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