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Vaccini, Zaia: «Ben venga l'operazione dei Nas, li abbiamo chiamati noi»

Venerdì 19 febbraio il nuovo punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto: «Il virus non se n'è andato ma il Veneto ha dati per restare in zona gialla anche la prossima settimana»

«Il virus non se ne è andato: sono molto preoccupato per la situazione dei contagi a livello nazionale. Umbria e Abruzzo sono in grande difficoltà. In Veneto la situazione per ora è ancora in calo molto probabilmente perché a gennaio abbiamo tenuto le scuole chiuse. Nelle prossime ore dovremo fare una riunione tra presidenti di Regione. Il 5 marzo scade il Dpcm. Il Veneto non resterà per sempre un'isola felice. Finché continuiamo a trovare nuovi positivi l'emergenza non sarà finita».

Inizia con queste parole, venerdì 19 febbraio, il nuovo punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto tenuto dal Governatore Zaia e dell'assessore regionale Manuela Lanzarin. «Sui nuovi colori delle regioni, gli indicatori ci dicono che resteremo zona gialla anche la prossima settimana. Ad oggi il rischio è basso in Veneto ma siamo circondati da regioni a rischio. L'Alto Adige ha una situazione pesante e il Ministro Speranza ha annunciato nuove zone arancioni visto che, a livello nazionale, i dati sono ancora in aumento. L'ipotesi dei weekend in zona rossa non arriverà prima del nuovo Dpcm atteso per il 5 marzo. Domenica sarà passato esattamente un anno dall'inizio dell'emergenza Covid in Veneto. E' un anno che non dimenticherò: mai avremo pensato di fare 7 milioni di tamponi, di dover raddoppiare le terapie intensive o avere a che fare con una crisi dell'economia totale. Le pandemie mondiali sono meno frequenti delle guerre mondiali, all'inizio parlare di mascherine sembrava un tabù. L'ultimo anno è stato durissimo per tutti i cittadini ma ci ha aiutato a riscoprirci comunità. Tanti risultati non li avremmo raggiunti se il popolo veneto non fosse stato così unito».

Al centro dell'incontro odierno le indagini dei carabinieri Nas a Palazzo Balbi disposte dalla procura di Perugia per accertare le modalità di approvvigionamento sui vaccini anti-Covid. L'obbiettivo delle acquisizione presso la sede della Regione è quello di accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le autorità centrali. «I vaccini restano l'unica soluzione per venire fuori dall'emergenza Covid - ha detto Zaia - Sulla trattativa non ci sono novità, abbiamo scritto noi il 12 febbraio ai Nas per informarli che avevamo preso contatti con Aifa e oggi sono scattati i controlli in Regione. Ben venga l'operazione partita da Perugia perché chiarirà se abbiamo a che fare con dei millantatori nella trattativa. Sono molto ansioso di vedere l'esito di questa operazione dei carabinieri. Noi abbiamo fatto il nostro dovere: non abbiamo avviato nessuna trattativa, non siamo andati al mercato nero né a rubare vaccini. Abbiamo semplicemente chiesto la validazione della trattativa. Qualcuno ci avrebbe potuto accusare se avessimo tenuto nascosto quello che stavamo facendo ma non è il nostro caso» ha concluso il Governatore.

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati fatti 27.341 tamponi che hanno fatto registrare 657 nuovi positivi, 2,42%. 21487 i positivi ad oggi in Veneto. 1374 i ricoverati negli ospedali di cui 133 in terapia intensiva (98 di questi sono positivi al Covid). Altri 32 i decessi.

Il video della diretta

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