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Manifestazione No Vax a Vittorio Veneto: c'è il divieto della Questura

Il numero uno della polizia, Vito Montaruli, firma un provvedimento senza precedenti, il "divieto di riunione in luogo pubblico" per l'evento previsto per domenica prossima e organizzato da Devis Bonaldo

"Divieto di riunione in luogo pubblico". Questo il provvedimento, con rari precedenti nella Marca, preso dalla Questura di Treviso per impedire lo svolgimento della manifestazione "In piazza del la libertà", organizzata da Devis Bonaldo (presidente del circolo “Ancora Italia” di Treviso) ed era prevista per domenica prossima a Vittorio Veneto, in piazza del Popolo. Il Questore di Treviso, Vito Montaruli, ha firmato l'ordinanza alla luce di quanto stabilito nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri, 29 aprile.

"In particolare, il provvedimento è stato adottato per ragioni di ordine e sicurezza pubblica -si legge in un comunicato emesso dalla Questura di Treviso- nonché di sanità pubblica, ai sensi dell’art. 18 del Tulps (il testo unico per la pubblica sicurezza) e della normativa vigente in materia di contrasto alla diffusione del rischio di contagio da Covid-19. E’ stato, pertanto, predisposto un idoneo servizio di ordine e sicurezza pubblica nonché di vigilanza, per garantire l’osservanza del divieto, notificato all’organizzatore in data odierna".

Una manifestazione dello stesso tenore, a cui aveva preso parte il medico e sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, si era svolta lo scorso 18 aprile a Conegliano e aveva portato la Digos ad infliggere diverse decine di sanzioni (anche nei confronti dello stesso Bonaldo) per violazioni della normativa anti-Covid: moltissimi tra i presenti non indossavano la mascherina ed erano tra loro assembrati. Un caso che aveva generato pesanti polemiche, tanto da indurre il sindaco di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, a non concedere fin da subito il suolo pubblico.

La replica di Devis Bonaldo

Questa mattina, come, successo a novembre, a soli 2 giorni dalla manifestazione, nonostante io abbia notificato il preavviso di manifestazione con 2 settimane di anticipo, è arrivato il diniego (illegittimo) dalla questura, per quanto riguarda la manifestazione che doveva svolgersi domenica 2 maggio in piazza del popolo a Vittorio Veneto. Provvedimento che nega il diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, da parte del popolo, di manifestare il proprio dissenso nei confronti della soppressione di diritti e libertà portata avanti da oltre un anno da un governo di NON eletti!! Siamo totalmente fuori dal perimetro democratico!!! In questo caso si ravvisa anche un abuso d'ufficio da parte del questore, ora si è passato ogni limite!!! Ormai la dittatura è conclamata. La censura sui social e la negazione di diritti fondamentali ed inviolabili sono la prova di una deriva autoritaria che si sta instaurando nel nostro Paese, e le forze dell'ordine purtroppo si stanno rendendo complici del regime agendo in questo modo. Vorrei ricordare loro che hanno giurato sulla costituzione e che in questo momento la stanno tradendo, e sono perseguibili penalmente per questo!! Non ho piu intenzione di far passare questi abusi e soprusi. Prima di sera pubblicherò un comunicato dove dirò cosa faremo domenica, sto cercando una soluzione per riuscire a fare comunque la manifestazione. Stay tuned!!

IL DISPOSITIVO DELLA QUESTURA

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