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Cronaca Montebelluna

"Voglio un caffé", così i giovani clienti prenotavano la droga

Arrestato un marrocchino, pusher attivo nel Montebellunese, che incontrava gli studenti in un bar della stazione. Il messaggio in codice era "Voglio un caffé". Una dose di hashish costava 10 euro

Teneva i rapporti attraverso semplici sms in codice. "Incontriamoci per un caffé" era il messaggio per portare hashish ai suoi giovanissimi clienti.

Erano tutti tra i 15 e 18 anni gli studenti che si rifornivano di droga da un pusher 52enne marocchino, che si faceva chiamare "Alessandro", nome d'arte di A. E. H..

L'uomo, residente a Volpago, è stato arrestato martedì dai carabinieri in un centro commerciale - in tasca aveva 10 grammi di droga - e portato in carcere al Santa Bona.

Tutto è nato da un controllo di qualche tempo fa, nel quale era stato trovato in possesso di 2 grammi e 350 euro, probabile provento di spaccio.

Poi i carabinieri hanno proseguito i controlli e nel suo cellulare sono spuntati i messaggi: tutti chiedevano di bere un caffè con il marocchino, sempre alla stazione ferroviaria di Montebelluna. Qui avveniva lo scambio, una dose costava 10-15 euro.
 

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