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Cronaca Montebelluna

Forte l'impegno di Castel Monte per le persone con autismo e per le loro famiglie

In visita alla Casa del Campo di Cavaso del Tomba, la prima residenza protetta per persone adulte affette da autismo, il direttore dell'Ulss 9 Francesco Benazzi

MONTEBELLUNA Castel Monte, il gruppo di cooperative sociali con sede a Montebelluna, si impegna per la giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo che si tiene ogni 2 aprile per sensibilizzare e diffondere le conoscenze su questa sindrome in crescita rilevante negli ultimi anni. Il ruolo e l'impegno della Castel Monte si domostra attraverso risposte concrete al bisogno di accudimento, come la Casa del Campo di Cavaso del Tomba, la prima residenza protetta per persone adulte affette da autismo, inaugurata a inizio anno.

“Gli ospiti sono attualmente sette – dichiara Giuseppe Possagnolo, Presidente di Castel Monte- avviati dalle Ulss di  Treviso e Belluno. Prevediamo altri inserimenti fino a raggiungere 10 persone. Questa struttura è stata realizzata dalla cooperativa Castel Monte, senza alcun contributo pubblico. Accanto a Casa del Campo stiamo lavorando su un progetto di assistenza domiciliare diffuso, specializzato sulle problematiche di accudimento dell'autismo."

"Un aiuto fatto da persone professioniste, animate da profondo senso della fraternità sociale, che saranno di aiuto sia alle persone affette da sindrome autistica che le loro famiglie. Inoltre ci siamo fatti carico di un nuovo progetto formativo, curato dal professor Lucio Moderato, psicologo e psicoterapeuta, direttore dei servizi innovativi per l’autismo della Fondazione Sacra Famiglia. Due corsi, quello base di 32 ore e uno di perfezionamento di 20 ore. Programmato nei mesi da maggio a luglio, rivolti ad operatori dell'educazione ed abilitazione di persone autistiche, ma anche ai familiari”.

Nei giorni scorsi la Casa del Campo è stata visitata da Francesco Benazzi, Direttore dell’Ulss 9 e Commissario delle Ulss 7 e 8, accolto dal Presidente Possagnolo. Castel Monte è una cooperativa sociale, di tipo A) e B), Attiva, da oltre venticinque anni, nell'assistenza socio sanitaria, occupandosi sia della gestione di strutture residenziali, sia di servizi socio assistenziali domiciliari. Per attivare Casa del Campo ha impegnato 1.700.000 delle proprie risorse economiche.  

Attorno ad essa vuole costruire un progetto autismo che veda anche un diffuso servizio di assistenza domiciliare, utile alle persone affette dal disturbo di autismo e alle loro famiglie nel loro accudimento giornaliero. “L'incontro con il direttore Francesco Benazzi – dichiara Giuseppe Possagnolo - è stato un’ulteriore testimonianza positiva dell’importanza della collaborazione, nell'ambito e rispetto delle singole e proprie competenze, tra il mondo dell'impresa sociale e il pubblico nella gestione del welfare e della sussidiarietà sociale. Il sollievo alle persone con sindrome autistica ne è un esempio significativo”.

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