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Cronaca Castelfranco Veneto

Aggressione alla stazione delle corriere, segnalati alla Procura sette "bulli"

Le testimonianze di alcuni ragazzi e le immagini delle telecamere hanno portato i carabinieri a stringere il cerchio sui responsabili dell'episodio avvenuto lo scorso 1 febbraio a Castelfranco Veneto. Un 16enne è stato preso a pugni solo perché intervenuto in difesa di un altro studente. A Treviso rafforzati intanto i controlli all'esterno del "Riccati"

Sono stati tutti identificati dai carabinieri di Castelfranco Veneto, attraverso telecamere e testimoni, i giovanissimi partecipanti alla rissa avvenuta nel primo pomeriggio del 1° febbraio scorso nei pressi delle pensiline dell'autostazione del centro della "Castellana". Sono sette i ragazzi, minorenni, due residenti in provincia di Treviso e cinque nel Padovano, tutti studenti di 15 e 16 anni, frequentanti istituti scolastici della zona che sono stati segnalati alla Procura per i minori di Venezia. Nei loro confronti l'ipotesi di reato va dalle percosse, alle lesioni e agli atti persecutori.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, infatti, tre dei partecipanti, minorenni, si sarebbero resi responsabili di atti di bullismo, protratti nel tempo, ai danni di un coetaneo, culminati con l'aggressione di giovedì scorso con schiaffi e pugni. Giovedì scorso uno dei tre "bulli", con altri quattro giovanissimi, ha poi ulteriormente aggredito un secondo ragazzino di 16 anni, intervenuto in difesa del primo, che per la gravità delle lesioni subite (in particolare a causa di un pugno in faccia) è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Castelfranco Veneto. In quel frangente medico e infermieri del Suem 118 hanno soccorso anche una ragazza che era stata colpita da una crisi di panico. Un contributo importante all'accertamento dei fatti, oltre alla visione delle telecamere di videosorveglianza, è stato fornito da altri ragazzi presenti all'accaduto che con senso civico si sono presentati spontaneamente dai carabinieri per riferire circostanze ed elementi utili alle indagini. Fondamentale anche l'analisi di un video, diventato virale sui social, che immortalava la brutale aggressione subita dal 16enne, accerchiato e malmenato selvaggiamente.

Intanto, alla luce della zuffa avvenuta alcuni giorni fa all'esterno dell'istituto "Riccati" di Treviso, al termine delle lezioni scolastiche, è stata rafforzata la sorveglianza da parte della polizia locale. Una presenza che funge da deterrente e come forma di prevenzione per evitare il ripetersi di episodi simili. Certamente un segno dei tempi.

La polizia locale all'esterno dell'istituto Riccati

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