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Cronaca Castelfranco Veneto

Aggredito a calci e pugni dal branco nel sottopasso, dieci studenti denunciati

Indagine della polizia locale di Castelfranco Veneto. L'episodio risale al 5 aprile scorso, a restare vittima del pestaggio un 50enne che ha riportato ferite per 30 giorni di prognosi. "Bulli" incastrati dalle telecamere e segnalati alla Procura per i minori di Venezia. Si tratta di un gruppo dell'alta padovana

Prima gli insulti ai passanti, poi un'aggressione in piena regola, violentissima, ad un 50enne, incrociato lungo un sottopasso e malmenato selvaggiamente tanto da dover poi ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale. I responsabili del pestaggio, avvenuto lo scorso 5 aprile a Castelfranco Veneto, sono dieci ragazzi minorenni tra i 16 e 17 anni, tutti studenti di un istituto della Castellana. La polizia locale, dopo alcuni mesi di indagini, sono riusciti a identificarli e a denunciarli tutti per lesioni e minacce alla Procura per i Minori di Venezia. Per tutti potrebbe scattare l'avviso orale.

Il pomeriggio di follia del 5 aprile

Il gruppo di ragazzi tutti minorenni, residenti per la maggiore nell’Alta padovana e frequentanti un Istituto cittadino, si è recato al sottopasso ciclopedonale a ridosso del McDonald’s iniziando a bullizzare i passanti in transito che transitavano. Due ciclisti sono stati insultati ed uno di questi ha ricevuto anche il lancio di una bottiglia, fortunatamente senza conseguenze. A farne le spese invece un cinquantenne castellano, che giunto al termine del percorso pedonale si è trovato dinnanzi al gruppo. Dapprima il cittadino è stato insultato con epiteti e versacci salvo poi venir bloccato dai ragazzi; su di lui calci e pugni al corpo ed al volto il tutto mentre parte del gruppo incitava o bloccava la via di fuga della vittima che ha sbattuto il volto anche contro il muro. Al violento pestaggio è seguita la fuga dei giovani che si sono dileguati in tutte le direzioni lasciando sul posto il malcapitato e facendo perdere le loro tracce.

Il luogo dell'aggressione

Il cinquantenne è riuscito a riprendersi ed a raggiungere il Comando di Polizia Locale dove è giunto in evidente stato confusionale e provato dalle percosse. Immediato l’intervento degli agenti: mentre parte del personale si è sincerato che la vittima ricevesse le dovute cure iniziava la caccia agli aggressori sulla base delle descrizioni fornite. Ben 30 i giorni di prognosi per le fratture multiple al costato ed ecchimosi.

Le indagini della polizia locale

Raccolta la querela sono scattate le indagini. L’azione investigativa si è protratta per più di un mese, con attività in borghese di osservazione, monitoraggio di profili social e visione di tutte le telecamere di videosorveglianza. Un enorme puzzle da ricostruire per chiarire l’intera dinamica, le responsabilità di ognuno e i nomi di tutti gli appartenenti al gruppo. Le indagini hanno visto la fattiva collaborazione degli agenti della Polizia Locale del Camposampierese, una task force che ha permesso di dare un nome ed un volto a tutti e dieci i giovani, i quali, una volta identificati, hanno visto gli Agenti bussare alle loro porte, convocati al Comando di via Avenale e successivamente sono stati deferiti in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori che ha assunto la direzione delle indagini ancora in corso.

«Dimostrando vicinanza ai cittadini coinvolti, plaudo al lavoro degli Agenti – commenta il sindaco, Stefano Marcon – perché con grande professionalità, competenza e costanza sono riusciti a dare un nome a questi violenti che per noia o puro spirito di piacere hanno preso di mira ignari passanti. La giustizia farà ora il suo corso ma è doveroso sottolineare che a Castelfranco non si possono tollerare episodi di questa gravità che saranno sempre perseguiti in tutte le forme».

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