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Cronaca Castelfranco Veneto

Velvet Media, il "giallo" dei contratti fatturati da un'altra società

Anche questo sarebbe alla base dll'enorme passivo accumulato dalla società di Bassel Bakdounes: oltre 7 milioni il valore del passivo, di cui 5,5 milioni di euro sono debiti con l'Agenzia delle Entrate. Ora saranno il curatore della liquidazione e gli avvocati a stabilire se si sia trattato o meno di una operazione lecita

Media Production (ex Velvet Media) si sobbarca tutti i debiti mentre Velvet Group, società costuita nel 2022 e che con la prima apparentemente non avrebbe nessun legame, incassa le fatture. E' uno dei "gialli" che sta dietro all'enorme passivo accumulato dalla società di Bassel Bakdounes: oltre 7 milioni il valore del passivo, di cui 5,5 milioni di euro sono debiti con l'Agenzia delle Entrate. Ora saranno il curatore della liquidazione e gli avvocati a stabilire se si sia trattato o meno di una operazione lecita. Perché l'impoverimento è tale che oggi l'ex Velvet Media non ha soldi  per pagare i propri creditori ed andrà incontro ad un liquidazione che certamente non potrà essere ordinata.

Nella compagine della "nuova" Velvet Group di Bakdounes non c'è traccia; titolare risulterebbe infatti la sua ex direttrice commerciale e un'altra dipendente "storica" dell'azienda. E' un'operazione che punta a salvare il brand "Velvet" ma che finisce per dissanguare la vecchia azienda che si ritrova tra capo e collo solo debiti. La ragione di questa mossa quantomeno “spregiudicata” sta nel fatto che a cavallo tra il 2021 e il 2022 il fisco batte cassa all'ex Velvet Media e lo fa realizzando un pignoramento nei confronti dei suoi creditori. In pratica vengono congelati gran parte dei soldi che la società Castelfranco deve incassare dai clienti, ai quali viene intimato di pagare in un conto corrente che fa riferimento all'Agenzia delle Entrate. Ad un certo punto Bassel Bakdounes propone ai lavoratori persino il passaggio dei loro contratti di lavoro in questa nuova struttura. Senza però offrire garanzie economiche sul pregresso. E l'accordo con il sindacato inevitabilmente salta.

«La nostra crescita tra il 2017 e il 2020 è arrivata a +45,42% - si leggeva in un comunicato diffuso poco prima dell'estate dal 2021 da Velvet Media - grazie ad un fatturato passato in un triennio da 1.759.000 a 5.411.000 euro. A breve sarà diffusa anche l’analoga classifica del Financial Times, che da tre anni consecutivi premia l’agenzia». Previsioni più che rosee che lasciavano intendere come Velvet Media puntasse ad un +25% nei fatturati grazie soprattutto ad un accordo con il più grande partner di Vodafone Italia, Piramis Group, per uno dei più ambiziosi progetti di digital marketing in Italia. Un anno e mezzo dopo invece l'azienda finisce gambe all'aria.  A partire dalla primavera dell'anno scorso cominciano ad emergere in tutta la loro drammaticità i problemi finanziari, una situazione che esplode fragorosamente quando a luglio del 2022 i dipendenti non ricevono la quattordicesima. Per loro  è l'inizio di un calvario che si protrae per tutto il resto dell'anno, con stipendi pagati a singhiozzo, a volte frazionati in parti. E mentre Media Production affonda Velvet Group continua a raccogliere clienti e soprattutto a incassare centinaia di migliaia di euro.

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