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Cronaca

600 Agricoltori di Coldiretti Treviso a Milano per un villaggio unico

La grande bellezza delle mille campagne italiane conquista una città con l’inaugurazione del Villaggio degli agricoltori che si estende da piazza del Cannone al Castello Sforzesco

TREVISO 6 corriere sono partite alla volta di Milano all’alba e altre 4 lo faranno domani, sabato 30 settembre. Complessivamente porteranno nel capoluogo lombardo 600 imprenditori agricoli della Coldiretti di Treviso, guidati da Walter Feltrin e Antonio Ciri, rispettivamente presidente e direttore dell’Organizzazione d’imprese agricole più rappresentativa della Marca trevigiana, per assistere ad una prima nazionale. Per la prima volta, infatti, la grande bellezza delle mille campagne italiane conquista una città con l’inaugurazione del Villaggio degli agricoltori della Coldiretti che si estende da piazza del Cannone al Castello Sforzesco. La massiccia presenza made in Treviso stamane ha assistito, tra gli altri, agli interessanti interventi del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e del presidente della Coldiretti Nazionale, Roberto Moncalvo. ​

Nel corso della giornata sono state molteplici le riflessioni su ciò che rappresenta una campagna amica dei consumatori: “Quasi sei italiani su dieci (59%) hanno fatto la spesa dal contadino almeno una volta al mese nel 2017 in frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori – sottolinea il presidente Walter Feltrin -  Ciò emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ presentata all’inaugurazione della piu’ grande fattoria mai realizzata in Italia nel centro storico di una città. Quella di oggi è stata un’occasione unica per vivere un giorno da imprenditori agricoli negli orti, sui trattori o nella stalla con gli animali o per gustare i menu contadini serviti e preparati dagli stessi agricoltori, ma anche per fare la spesa a chilometri zero con le specialità del territorio nel mercato di Campagna Amica (nella Marca se ne contano addirittura 15 che aprono settimanalmente) che dedica un apposito spazio alla solidarietà per le aree terremotate”.

 “Dal dopoguerra mai così tanti italiani hanno acquistato direttamente dagli agricoltori con una crescita esplosiva nell'ultimo decennio da ricondurre - sottolinea il direttore Antonio maria Ciri – all’attenzione per il benessere e per la salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio. L’alta qualità dei prodotti che sono piu’ freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica”.

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