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Cronaca

«Tendenza patologica al collezionismo»: ecco la perizia choc su Luigi Compiano

Secondo Enrico Smeraldi, psichiatra e direttore del dipartimento di psichiatria dell’ospedale San Raffaele di Milano, l'ex patron della Nes sarebbe preda di una sindrome psichiatrica

«Luigi Compiano è affetto da un disturbo ossessivo-compulsivo che lo porta a una tendenza patologica al collezionismo». La difesa di Luigi Compiano, imputato a Treviso per appropriazione indebita e bancarotta documentale e impropria della North East Service, il gruppo di vigilanza privata fallito in un crac da oltre 100 milioni di euro, sarebbe preda di una sindrome psichiatrica. E' stabilirlo è una consulenza depositata dalla difesa dell’ex imprenditore nel corso dell’ultima udienza del processo. Ad analizzare Compiano è stato Enrico Smeraldi, psichiatra e direttore del dipartimento di psichiatria dell’ospedale San Raffaele di Milano.

Questo spiegherebbe non solo le collezioni milionarie che il 66enne ex patron del vigilanza avrebbe raccolto negli anni ma soprattutto perché ne abbia finanziato l'acquisto con i soldi della Nes, prelevandoli direttamente dal caveau di Silea dove erano custoditi i contanti di varie istituzioni; banche soprattutto, poi i liquidi dell'Ika e di gruppi della grande distribuzione. Gli accertamenti, spiegati dallo stesso Smeraldi, diagnosticherebbero un disturbo grave e serio che avrebbe indotto Compiano ad accumulare auto, moto e barche in maniera “compulsiva” e incontrollabile.

Il legale di Compiano, l'avvocato Piero Barolo, nega che la mossa abbia come obiettivo far riconoscere l’ipotesi della seminfermità mentale al 66enne, che ha accumulato qualcosa come 434 auto, 159 moto e motorini, 58 barche off-shore e 134 biciclette oltre a tappeti e quadri d’autore, tutto finito all’asta a parziale risarcimento dello Stato e dei creditori. Tuttavia questa sembra la strada intrapresa dalla difesa, stretta di fronte all'evidenza dei fatti.

Insomma, il vizio di Compiano avrebbe ragioni che vanno ben oltre il gusto edonistico per le cose belle. Secondo lo psichiatra di parte che ha steso la relazione tutto sarebbe frutto di una patologia mentale che, come il canto della sirena, induceva l'ex patron della North East ad avere bisogno di grandi quantità di denaro per soddisfare il suo desiderio compulsivo.

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