Pestano un minorenne per un Iphone, in due a processo
E.A., romeno di 36 anni, vedrà il processo iniziare il 21 giugno mentre M.N.C. sarà giudicato in abbreviato a dicembre. Sono accusati di aver pestato un ragazzino per prendergli il cellulare e di tentato furto al park Miani di Treviso
Finirà a giudizio il 21 giugno del prossimo anno E.A., il romeno di 36 anni accusato di rapina ai danni di un giovane minorenne di Conegliano e di una serio di furti aggravati tentati all'interno del park Miani di Treviso. Con lui, di fronte al gup Marco Biagetti, c'era ieri M.N.C., anche lui romeno di 29 anni, che ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato e verrà giudicato a dicembre.
I due, difesi rispettivamente dagli avvocati Andrea Zambon e Alessandra Nava, sono ritenuti i responsabili della rapina avvenuta a Conegliano il 22 agosto del 2018. Vittima dell'azione dei romeni fu un minorenne del luogo che venne preso alle spalle, tenuto con un braccio intorno al collo e una mano sulla bocca perché non potesse gridare. Poi il ragazzino fu buttato a terra e colpito con calci e pugni alla faccia e sul tronco. Alla fine del pestaggio gli presero il telefono cellulare, un Iphone 6 del valore di circa 250 euro.
Alcuni mesi dopo i due vennero sorpresi nel tentativo di scassinare alcune auto all'interno del parcheggio "Miani" di Treviso, aiutati da un piede di porco, forzando le portiere di alcune auto in sosta e rompendo dei finestrini
