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Cronaca Cornuda

Morto dopo lite in casa: «Si è difeso da una barbara aggressione»

Il ragazzo, E.M, 20enne di Quero, avrebbe colpito con una colonnina di marmo Giuseppe Vendrasco, 64 anni di Cornuda, deceduto ieri a sette mesi dal ricovero. L'avvocato del giovane: «Il colpo alla testa è stato un gesto di estrema difesa»

ll pubblico ministero Anna Andreatta ha intenzione di iscrivere E.M, 20enne di Quero, in provincia di Belluno, nel registro degli indagati per omicidio. Se volontario e preterintenzionale dipenderà molto dalla conclusioni a cui arriverà l'autopsia programmata per venerdì prossimo e che verrà effettuata dal medico legale Alberto Furlanetto.

Intanto si è chiusa nel silenzio la famiglia del giovane che, durante una collutazione avvenuta tra l'8 e il 10 luglio del 2020,  avrebbe colpito con una colonnina di marmo Giuseppe Vendrasco, 64 anni di Cornuda, morto ieri, lunedì 1 marzo,  a sette mesi dal ricovero presso la casa di riposo Umberto I di Montebelluna. Per i familiari parla invece il legale, l'avvocato Andrea Gobbo, che resta in attesa dell'esame sul cadavere del 64enne. «In ogni caso - dice - il 20enne si è difeso da una barbara aggressione, il colpo alla testa è stato un gesto di estrema difesa».

«Abbiamo saputo della sua morte oggi (martedì 2 marzo) - continua -  è  una notizia triste come sempre quando una persona viene dichiarata deceduta. Ho sentito il mio cliente al telefono, lo vedrò probabilmente nei prossimi giorni. Per ora i familiari hanno chiesto il silenzio, anche solo la rievocazione di quello che è successo in quei due giorni crea al ragazzo un forte senso di stress». L'esame autoptico  dovrà chiarire se ci sia o meno un nesso di causa ed effetto tra le lesioni riportate alla testa da Vendrasco e la sua morte. 

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