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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Profughi scappati dal Veneto, Luca Zaia sbotta: "E' l'ora di dire basta!"

"Tentano di dare il Valium ai veneti, ma i profughi che arrivano continuano a scappare. Dobbiamo dire basta" dichiara il Governatore

TREVISO - “Il bollettino del caos Mare Nostrum/Triton ci dice che venerdì in Veneto si sono persi nel nulla 20 migranti destinati a Santorso, scappati durante un sosta a Verona, e 50 siriani, che dovevano andare a Monselice, spariti dopo 12 ore. Altri 70 fantasmi in giro per il territorio, a soffrire o a delinquere a seconda dei casi. Il tutto mentre dei nordafricani circondano e aggrediscono dei Carabinieri a Padova. Sappiano a Roma che il Veneto e i Veneti non sono disponibili a fare la parte degli ostaggi in casa loro, perché siamo gente paziente e ragionevole al punto che già ospitiamo più di 500 mila immigrati regolari con una perfetta integrazione, ma a tutto c’è un limite”.

Così il Presidente della Regione Luca Zaia stigmatizza i nuovi problemi che si registrano negli ultimi giorni in Veneto sul fronte dell’immigrazione.
“Il valium che si sta tentando di somministrare ai Veneti – incalza Zaia – non serve. Non serve continuare a dire che i profughi in Veneto sono 1.743: questi sono solo i dimoranti, mentre ne sono arrivati, fermati e passati, per ore o per giorni, ben settemila, spariti chissà dove; non serve dire che i controlli sono rigidi, perché gli unici reali sono quelli sanitari attivati dalla Regione; non serve arrampicarsi sui vetri dicendo che la Regione aveva approvato il Piano Nazionale di accoglienza nelle Regioni, perché quel giorno il Veneto disse un no chiaro e forte”.

Serve invece coraggio istituzionale e trasparenza intellettuale nel rendersi conto che la situazione è totalmente fuori controllo e nel rendersi disponibili a trovare delle contromisure condivise con i territori. Credo che, come il Presidente della Regione e i nostri Sindaci eroi – prosegue Zaia – sia prioritario anche per i rappresentanti del Governo sui territori valutare con attenzione le ricadute sulla gente, le sue preoccupazioni, le sue legittime aspirazioni a vivere serenamente e in sicurezza nella propria terra”. “Per quanto ci riguarda – conclude Zaia – diciamo basta a qualsiasi nuovo arrivo fino a che il tremebondo Governo Renzi non troverà la forza e il coraggio di imporre all’Europa un vero Piano di accoglienza e solidarietà che non lasci l’Italia e le Regioni a combattere sole contro tutti, a cominciare dagli spregevoli commercianti di carne umana che alimentano questo doloroso e vergognoso esodo”. 

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