rotate-mobile
Cronaca

Promesse sul Disability manager, è scontro

Rosi e Michielan rispondono al candidato sindaco della Lega: "Mario conte promette il disabilty manager ma la figura è già stata prevista dalla giunta comunale"

TREVISO "Clamorosa topica del candidato sindaco di Treviso Mario Conte: ieri pomeriggio, in occasione dell'arrivo a Treviso del segretario della Lega Matteo Salvini, il consigliere della Lega ha promesso ai suoi elettori che, in caso di vittoria, nominerà un disability manager, con il compito di “evitare a chi non ha accessibilità di fare 18 code agli sportelli”. Peccato che la proposta sia già passata in Giunta Comunale - afferma Rosi - nel marzo scorso, e quindi su proposta dei suoi diretti avversari politici, e che sia già in corso d'opera la sua attuazione".

"Caro Mario sei arrivato tardi – punge Franco Rosi di Treviso Civica - chi si candida ad amministrare la città deve prima di tutto conoscere. Mi pare che da questo punto di vista il consigliere Mario Conte difetti, non poco, della consapevolezza di quali siano le azioni già intraprese dall’amministrazione comunale, altrimenti non avanzerebbe proposte come quella del disability manager. Una figura già prevista dalla giunta comunale che a marzo di quest’anno si è espressa chiaramente sul tema, con una comunicazione a firma dell’assessore alla cura e al benessere urbano Ofelio Michielan”. 

Gli fa eco Sergio Costanzo Boschieri, responsabile del GAAC (Gruppo Associazioni per un'Abile Città): “Stamane sulla Tribuna di Treviso ho letto che il candidato sindaco Mario Conte avrebbe promesso in caso di elezione l'istituzione del Disability Manager comunale: una figura basilare per le nostre finalità.  Ricordo al sopracitato candidato che con l'attuale Giunta si è realizzato – ed il progetto continua ad allargarsi ogni giorno - un imponente piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche, senza precedenti nella nostra storia cittadina. Con la collaborazione del Comune, abbiamo realizzato in questi anni percorsi attrezzati per le persone con disabilità e non solo, che collegano tra loro la stazione ferroviaria, l'università, le piazze, i musei, gli uffici comunali. Questi percorsi si amplieranno ulteriormente, con il monitoraggio delle principali fermate degli autobus, per renderle accessibili grazie al coinvolgimento diretto di MOM".

"Il piano nasce dalla rielaborazione con il vecchio PEBA (piano di abbattimento delle barriere architettoniche), realizzato a metà anni 90 - continua Boschieri - e lasciato a marcire in qualche cassetto dalle precedenti amministrazioni, che se non erro battevano la medesima bandiera del candidato Conte. E a proposito della sua promessa elettorale: esiste una COMUNICAZIONE DI GIUNTA del marzo scorso che acquisisce un nostro documento, nel quale si chiede l'istituzione del DISABILITY MANAGER e ne avvia l'iter di realizzazione in tempi brevi. Mi auguro che questa importante e sinergica collaborazione tra GAAC e Comune di Treviso possa proseguire in modo ancora più continuativo, anche dopo le prossime elezioni amministrative. Il GAAC è il raggruppamento di varie realtà associative a livello nazionale nel campo della disabilità motoria ed intellettiva, che si sono riunite per collaborare con questa ed altre amministrazioni al fine di rendere le diverse città “accessibili a tutto tondo”.

“Ci sorprendono molto le dichiarazioni del consigliere Conte – dichiara l’assessore alla cura e al benessere Ofelio Michielan - Quando siamo arrivati a Ca’ Sugana la prima cosa che abbiamo fatto è stata di tirare fuori dai cassetti il PEBA, piano di abbattimento delle barriere architettoniche e iniziare a progettare insieme al GAAC, gruppo di associazioni per un’Abile Città, una città più accessibile. Ne sono nati dei percorsi che dalla stazione portano al centro storico e al Museo Bailo che abbiamo inaugurato insieme al gruppo musicale i Ladri di carrozzelle. A marzo di quest’anno la collaborazione con queste associazioni si è trasformata in una comunicazione di giunta che oltre all’istituzione di un tavolo permanente e al ripristino del PEBA prevedeva l’istituzione di un disability manager. Una figura definita e prevista per la prima volta in Italia nel 2009 nel libro bianco su accessibilità e mobilità urbana, linee guida per gli enti locali a cura del tavolo tecnico istituito tra il Comune di Parma e il Ministero del Lavoro. Ci siamo dunque impegnati per capire come questa figura possa entrare a pieno titolo nell’organico comunale e la pratica è al vaglio degli uffici”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Promesse sul Disability manager, è scontro

TrevisoToday è in caricamento