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Cronaca

Ladro di biciclette assicurato alla giustizia grazie a un cartello

Gli agenti della polizia locale di Treviso hanno lasciato una comunicazione, sul luogo del furto, indirizzata al proprietario: così ha potuto sporgere querela

La polizia locale di Treviso ha introdotto un metodo semplice ma efficace per perseguire i responsabili dei furti di biciclette. Il sistema, già collaudato, prevede l’esposizione di un cartello sul luogo del furto, per avvisare il proprietario della necessità di rivolgersi alla Municipale: ciò è dovuto al fatto che, a seguito della riforma Cartabia, è necessaria la querela per assicurare alla giustizia l’autore dell’illecito.

Ultimo, in ordine di tempo, è l’intervento di qualche giorno fa che ha permesso di individuare l’autore del furto di una bici, fermato grazie all'abilità degli agenti della centrale operativa: gli operatori si sono accorti che una persona era intenta ad armeggiare nelle immediate vicinanze di Porta Altinia. Gli agenti hanno così affisso un cartello, che ha permesso ad una cittadina trevigiana di rivolgersi tempestivamente al comando di via Castello d’Amore, per sporgere la querela nei confronti della persona che aveva tentato di rubare il mezzo.

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«Con questo metodo siamo riusciti a chiudere il cerchio delle indagini e soprattutto affidare il responsabile del furto alla giustizia - afferma il comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo -. Si tratta del terzo caso risolto grazie all’esposizione di un cartello sul luogo del furto, in altri due casi analoghi con biciclette rubate il comando è riuscito a risalire al proprietario che, vedendo il cartello esposto nel luogo dove aveva lasciato la bici, ha interpellato la polizia locale per la querela».

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