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Cronaca Santa Bona

Incendio nel carcere minorile: si aggravano le condizioni del poliziotto intossicato

Dopo essere stato dimesso nella notte tra giovedì e venerdì, sabato uno dei due agenti di polizia è tornato in ospedale per un'improvvisa ricaduta delle sue condizioni di salute

TREVISO Si sono improvvisamente aggravate nella giornata di sabato le condizioni di salute di uno dei due agenti di polizia rimasti lievemente intossicati nel principio d'incendio divampato giovedì notte nel carcere minorile di Santa Bona.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", il giovane poliziotto da poco in servizio nel capoluogo di Marca, era stato dimesso dall'ospedale Ca' Foncello già nella notte tra giovedì e venerdì quando vi si era recato spontaneamente insieme a un suo collega. Nella giornata di sabato però l'agente di polizia ha avuto un'improvvisa ricaduta a causa del fumo inalato nell'incendio ed è stato ricoverato un'altra volta in ospedale. Le sue condizioni al momento sono gravi ma il poliziotto dovrebbe cavarsela con qualche giorno di ricovero in più. Le fiamme erano scaturite dalla rivolta di un gruppo di carcerati che avevano dato fuoco a coperte, lenzuola e carte poco dopo mezzanotte. A causa del fumo sprigionatosi dalla cella, un'intera ala del carcere era stata fatta evacuare, mettendo in grave pericolo la salute dei carcerati e dei poliziotti in servizio. Un episodio gravissimo che, nelle scorse ore, i sindacati di polizia hanno preso a esempio per denunciare le numerose problematiche del carcere minorile di Santa Bona. 

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