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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo, niente tasse per chi è stato colpito dall'emergenza

La Regione Veneto ha stabilito che 350 comuni colpiti dal forte maltempo non dovranno effettuare versamenti dei tributi fino al 31 ottobre

TREVISO - Per 350 comuni del Veneto colpiti dagli eventi atmosferici di gennaio e febbraio è stata disposta la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari fino al 31 ottobre 2014. A darne notizia, dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale, è stato oggi il presidente della Regione in occasione dell’incontro con i giornalisti a Palazzo Balbi al termine della seduta di giunta. Possono beneficiare di queste disposizioni urgenti, contenute nella legge di conversione di un decreto del governo, le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche (vale a dire tutte le imprese) che alla data del 30 gennaio scorso avevano la residenza o la sede operativa nel territorio del comuni individuati.

“E’ un riconoscimento importante – ha sottolineato il presidente – perché costituisce comunque un’agevolazione per tutti i nostri territori che hanno subito l’impatto del maltempo. Anche per quelli della montagna interessati da eccezionali nevicate. Naturalmente resta confermato il dossier sui danni subiti che abbiamo trasmesso al governo e quello che ci aspettiamo ora è un provvedimento per gli indennizzi”.

L’intervento agevolativo prevede la sospensione per i versamenti e gli adempienti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e dagli atti previsti dall’art. 29 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, scadenti nel periodo compreso tra il 17 gennaio ed il 31 ottobre 2014; per gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria; per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti previsti dallo stesso art. 29 del decreto-legge n. 78/2010 (convertito dalla legge n. 122/2010); per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche effettuati o a carico di professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nel territorio, nonché di società di servizi e di persone in cui i soci residenti nel territori colpiti dall’alluvione rappresentino almeno il 50 per cento del capitale sociale. Inoltre, è previsto che i titolari di mutui relativi a edifici distrutti o inagibili, anche parzialmente, o all’attività di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici, hanno diritto a chiedere alla banche o agli intermediari finanziari la sospensione, fino al 31 dicembre 2014, delle rate.

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